Si getta da un’auto in corsa per sfuggire a un molestatore. Ancora un episodio di violenza sulle donne che poteva concludersi peggio. A due giorni dalla celebrazione della Giornata Internazionale contro la violenza di genere la cronaca continua a registrare notizie sconfortanti che allungano la lista di un fenomeno dilagante: violenze fisiche, psicologiche, economiche, culturali. Questa volta la vittima è una ragazza di Napoli che, salita a bordo di un’auto pensando che fosse il taxi che stava aspettando, ha trovato ad attenderla un presumibile violentatore che, fortunatamente, non è riuscito a portare a termine il suo disegno. Una volta entrata in auto il conducente ha iniziato a molestarla. Quando lei ha reagito l’ha schiaffeggiata e le ha sottratto il cellulare. Così la ragazza, nel tentativo di fuggire alle violenze, ha aperto la portiera e si è lanciata dall’auto in movimento.
È accaduto la notte scorsa, in via Fratelli Grimm alla periferia di Napoli, nel quartiere di Ponticelli. L’uomo, un casertano di 38 anni, è stato arrestato per rapina e violenza sessuale. È stato un cittadino a chiamare la polizia e a raccontare che una donna si era lanciata da un’auto in corsa. I poliziotti arrivati sul posto hanno accertato che la vittima era salita a bordo in corso Umberto. Grazie alle descrizioni del veicolo e dell’aggressore, gli agenti del Commissariato Vasto-Arenaccia, hanno rintracciato in via Brin il responsabile. Una volta trovato in possesso degli effetti personali della vittima, è stato arrestato. Ma non basta. Nell’auto i poliziotti hanno trovato diversi documenti di riconoscimento intestati ad altre persone, di cui l’uomo non ha saputo giustificare la provenienza. Il molestatore è stato anche denunciato per ricettazione.
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