Black Friday, Cyber Monday, Black Friday week e persino Black November... le offerte allettanti non mancano alla fine di novembre, soprattutto nel commercio online ma la pratica dilaga dai negozi di elettronica all’abbigliamento, accessori, viaggi, servizi e, più recentemente, supermercati.
Il cosidetto “Black Friday” che ufficialmente cade venerdì 29 novembre comincia sempre prima e il giorno dei “buoni affari” si è trasformato addirittura in un mese. Secondo le stime del Politecnico di Milano, dal 29 novembre gli italiani spenderanno solo online oltre 2 miliardi di euro (+9% rispetto al 2023). Ma a mettere in guardia i consumatori ci pensa la Confesercenti metropolitana, convinta che, a furia di mesi “neri” e promozioni anticipate, il commercio fisico rischia un dicembre in rosso per i negozi fisici.
Le vendite online possono “cannibalizzare” quelle nei negozi fisici appena prima delle festività natalizie, il periodo più importante per tanti commercianti che con le strenne natalizie cercano di far quadrare i bilanci aziendali
. «La rete delle piccole imprese del commercio non si tira indietro dalla competizione, ma i negozi reali sono sfavoriti, anche per i maggiori oneri fiscali e costi che sostengono rispetto al web, e che riducono i margini per le offerte», spiega Lorenzo Vallese, Presidente Confesercenti metropolitana Venezia Rovigo.
«Per i piccoli commercianti fare promozioni nel periodo precedente le festività natalizie ovviamente non è una buona idea, ma molti si sentono obbligati a seguire l’esempio. Alla fine però, a trarne vantaggio sono soprattutto i grandi operatori esteri dell'e-commerce che possono giocare sui volumi» di vendite.
Non sono i soli a pensarla così. È partita la campagna di Uncem, l’unione nazionale dei Comuni montani, che si batte contro la desertificazione commerciale è invita, per il “Black Friday”, a fare «acquisti solo nei negozi del territorio», scegliendo i negozi di vicinato per salvare «l’economia locale».
Carlo Garofolini dell’associazione dei consumatori Adico di Mestre è critico. «Il Black friday anticipa i saldi che però sono anticipati da tanti commercianti che applicano sconti sottobanco facendo di fatto concorrenza sleale a chi rispetta le regole. Insomma siamo in un settore selvaggio, a questo punto sarebbe meglio liberalizzarlo del tutto in modo che non siano più necessari stratagemmi come questo, eliminando gli stessi saldi che da tempo hanno perso il loro significato». Secondo Confesercenti i pacchi in circolazione nei prossimi giorni saranno circa 38 milioni, in crescita di oltre il 13% rispetto al 2023. Con conseguente impatto ambientale. «Rifiuti di imballaggio, aumento del consumo di energia e di Co2 legati alle spedizioni sono costi che il consumatore non percepisce immediatamente, ma che ricadono su tutti noi», dice la Confesercenti.
E si ricorda il lavoro di organizzazioni dei consumatori belgi e francesi che hanno analizzato 17.000 promozioni per 28 categorie di prodotti offerti in promozione durante il “Black Friday 2023” rilevando che solo poco più di 4.200 erano offerti ad un prezzo inferiore alla media dei prezzi più bassi annuale. E quindi l’associazione diffonde consigli ai cittadini contro i raggiri. Per prima cosa, se non c’è la possibilità di verificare la realtà del prezzo di riferimento «non ci si può fidare dello sconto indicato».
Attenzione alla dicitura “prezzo consigliato dal produttore”: «Non fornisce informazioni sui prezzi effettivamente praticati, soprattutto se il prodotto è vecchio. Un vero buon affare è improbabile». Ancora, la dicitura “prezzo praticato dalla concorrenza”: «Questa informazione non implica che il commerciante abbia abbassato il prezzo». Oppure il venditore indica “prezzi praticati sul nostro sito”. «La promozione può sembrare interessante. Purtroppo è difficile verificare la veridicità». Le pratiche ingannevoli, seppur vietate, esistono, con prezzi gonfiati prima della promozione e poi riportati al prezzo originale.