“Io sono rimasto ai capitani che una volta conoscevano molto bene questo sport, mentre oggi vedo dei capitani che sono un po’ scellerati“. Adriano Panatta non le manda a dire. In collegamento con gli studi Rai prima dello scontro tra Italia e Argentina (in cui hanno prevalso i nostri azzurri), l’ex tennista si lancia contro le scelte di alcuni capitani e sul format della Coppa Davis.
Le parole di Panatta
“Mi riferisco in particolare a quello che ha fatto il capitano americano, anche in doppio. Tommy Paul che gioca il doppio? Non ci vuole uno scienziato per capire alcune cose, ma lui ha sbagliato tutto e infatti hanno perso. In Coppa Davis ci sono state tre partite e quelle tre partite hanno sovvertito il pronostico, perché è questo quello che succede in questa competizione. Ci sono tanti fattori in gioco e non è raro che una squadra forse sulla carta più debole possa vincere”, ha dichiarato Panatta.
Riguardo al format della competizione: “Io non finirò mai di ripetermi, questa formula di Coppa Davis non va bene”. All’ex tennista proprio non va giù che il regolamento faccia in modo che in ogni incontro fra nazioni ci siano due singolari e un doppio nella stessa giornata. Una situazione che rende molto complicata la possibilità di recuperare al meglio. La vecchia formula, quella tradizionale, non prevedeva le Finals e soprattutto prevedeva uno scontro al meglio dei 5 match (2 singolari, un doppio e poi altri 2 singolari).
L'articolo Panatta contrariato sulla Coppa Davis: “Vedo dei capitani un po’ scellerati. Non ci vuole uno scienziato per capire alcune cose” proviene da Il Fatto Quotidiano.