Triestina, ultima chiamata? Sembra proprio di sì, considerata la situazione. Volendo essere un po’ meno drastici, quella di venerdì sera al Rocco contro il Renate (inizio ore 20.30, arbitra Gigliotti di Cosenza) è quantomeno l’ultima possibilità realistica per fare punti in questo girone di andata, perché le avversarie seguenti saranno Padova e Vicenza, e all’ultima prima del giro di boa l’Unione avrà una trasferta a Novara non certo semplice. Insomma, inutile girarci attorno, stasera quella benedetta vittoria che i tifosi invocano da tre mesi, ovvero da quel successo alla prima giornata contro l’Arzignano del 25 agosto che al momento resta l’unico della stagione, in qualche modo deve essere portata a casa. Altrimenti la situazione già molto critica, si fa disperata.
Quella di stasera tra l’altro, sarà l’ultima partita con mister Clotet squalificato e in tribuna. Il ricorso presentato dalla società alabardata è stato infatti parzialmente accolto e la squalifica dell’allenatore è stata ridotta a due giornate. Pertanto a Padova il tecnico catalano sarà in panchina.
Per stasera intanto toccherà al vice Gianluigi Ghia, visto che Llado è stato inibito fino al 5 dicembre per aver svolto quel ruolo a Salò senza l’abilitazione necessaria.
Ma al di là di chi c’è in panchina, come detto, la Triestina deve vincere senza se e senza ma. E ovviamente per farlo dovrà guarire o mostrare almeno qualche timido miglioramento da quella vera e propria malattia del gol che la sta attanagliando (una sola rete nelle ultime 7 partite).
L’Unione dovrà cercare anche di sfruttare la crisi del Renate, squadra in grave difficoltà (3 punti nelle ultime 7 gare) che negli ultimi tempi viaggia praticamente ai bassissimi ritmi alabardati.
Tanto per cambiare, però, Clotet si ritrova alle prese con un lungo elenco di assenti. Non ci sarà ovviamente Krollis, che sconterà la seconda giornata di squalifica, e non ci saranno Kiyine e El Azrak, messi al momento in punizione. Ma l’infermiera è sempre piena e pertanto saranno assenti per infortunio anche Bianconi, Frare, Ballarini e Pavlev, oltre al portierino Borriello. Inoltre Thordarson è stato dirottato nella Primavera, dalla quale per stasera la prima squadra attingerà fra i convocati i baby Baricchio, Toffolo e Zaic.
Quale sarà allora la formazione che Clotet schiererà per vincere la maledizione del gol e battere il Renate? In difesa, con la grave assenza della coppia centrale Bianconi-Frare che si è sicuramente dimostrata quella più solida, davanti a Roos toccherà ancora a Struna e Moretti cercare di blindare il settore centrale, con Germano a destra e probabilmente Bijleveld a sinistra (anche se le alternative non mancano, da Tonetto a Rizzo, allo stesso Vallocchia). Dando per scontato che sarà archiviata l’infelice parentesi del 4-4-2 visto a Salò, e che si tornerà a un centrocampo a tre, qui c’è maggior scelta: i due sicuri sono Correia e Braima, poi il tecnico catalano dovrà scegliere uno fra Voca, Vallocchia e Attys: quest’ultimo è appena arrivato dopo gli impegni con Haiti, ma è tornato rinfrancato dalle due reti segnate. In avanti, se Olivieri sta bene (e la mezz’ora giocata a Salò è un buon segnale), si tornerà al trequartista, che sarà D’Urso, dietro a due punte, Vertainen e appunto Olivieri.