Una coppia di sciacalli dorati in transito sono nel mirino della fototrappola di Luca Pellegrini e della figlia Alessia: hanno aumentato il censimento di specie che popolano il Vallone di San Tomè, nella Pedemontana.
Niente paura, questa volta non si tratta di lupi. «Non erano due lupi vicino alla sorgente boschiva – ha chiarito Pellegrini – perché gli sciacalli dorati sono più gracili e hanno il muso più appuntito».
Il bosco del Ligont è l’oasi che Pellegrini mette a fuoco nei passaggi notturni di grandi tassi, scoiattoli, volpi, cervi. Di giorno è il regno degli uccelli: il frosone comune, una coppia di colombacci e la ghiandaia al bagno in una pozza d’acqua tra i tronchi di alberi centenari.
«La curiosità è sulla ghiandaia che è dotata di una memoria ambientale straordinaria – spiega il naturalista del Vallone –. Nasconde le sue provviste, specialmente ghiande, nel terreno, sotto la corteccia e nelle cavità degli alberi e le ritrova anche a distanza di tempo».