Sono ben otto i ricercatori dell’Università di Padova inclusi tra gli “Highly Cited Researchers 2024”, la classifica di Clarivate Analytics che gestisce in modo indipendente l'ISI (Institute for Scientific Information) Web of Science, i cui database raccolgono ed elaborano i metadati dalle pubblicazioni scientifiche, identificando quindi gli scienziati che si sono maggiormente contraddistinti a livello internazionale in tutti i campi della ricerca.
In particolare, i ricercatori sono inseriti in questa lista sulla base di un indice stilato che analizza attraverso esperti di bibliometrica e scienziati un’elevatissima mole di dati da ricerche condotte in tutto il mondo; partendo da questo indice, gli analisti dell’ISI hanno selezionato, per il 2024, 6.636 ricercatori “altamente citati” provenienti da oltre 1.200 istituzioni scientifiche distribuite in 59 nazioni. Il rigoroso processo di valutazione si basa sui dati dell'indice citazionale Web of Science Core Collection e sull'analisi qualitativa condotta dagli esperti dell'ISI in Clarivate. Il processo di selezione prevede una valutazione dei dati degli Highly Cited Papers da riviste scientifiche e di scienze sociali indicizzate nel Science Citation Index Expanded e nel Social Sciences Citation Index nella decade tra il 2013 e il 2023.
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Gli otto ricercatori dell’Università di Padova sono Maurizio Corbetta del Dipartimento di Neuroscienze Professore e professore di Neurologia, già incluso dal 2012 negli HCR nella categoria “Neuroscience and Behavior”; Michelangelo Cordenonsi del Dipartimento di Medicina Molecolare e professore di Istologia nella categoria “Cross field”; Michele De Bastiani, già vincitore del ENI Award Young Researcher 2018 quando era dottore di ricerca in ateneo, nella categoria “Cross field”; Maria Antonella Muraro, docente a contratto della Scuola di Medicina e Chirurgia nel Dipartimento di Medicina DIMED, già dal 2020 negli HCR, nella categoria “Immunology”; Stefano Piccolo del Dipartimento di Medicina molecolare e professore di Biologia Molecolare, già incluso dal 2020 negli HCR nella categoria “Molecular Biology and Genetics”; Marco Sandri del Dipartimento di Scienze Biomediche e professore di Patologia generale e fisiopatologia nella categoria “Cross field”; Luca Scorrano del Dipartimento di Biologia e professore di Biochimica delle patologie nella categoria “Cross field”; Silvio Tosatto del Dipartimento di Scienze Biomediche e professore di Bioinformatica per la categoria “Biology and Biochemistry”.
In virtù dei rispettivi studi e pubblicazioni negli ultimi dieci anni, Maurizio Corbetta, Michelangelo Cordenonsi, Michele De Bastiani, Maria Antonella Muraro, Stefano Piccolo, Marco Sandri, Luca Scorrano e Silvio Tosatto sono ora parte di un ristrettissimo gruppo di ricercatori, solo 6.636. Ogni ricercatore selezionato, oltre ad essere il più citato nel suo campo, è stato monitorato attraverso un’analisi qualitativa e un giudizio di esperti. Nella platea mondiale di scienziati e scienziati sociali, quelli “maggiormente citati” sono solo 1 su 1000. Quest'anno sono stati assegnati 6.886 premi Highly Cited Researcher 2024 a 6.636 persone. Il numero di riconoscimenti supera il numero di persone perché alcuni ricercatori sono stati premiati in campi di ricerca.