Porto illegale di arma comune da sparo e porto illegale di munizionamento da guerra. Con questa accusa il giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Biella ha rinviato a giudizio il deputato di Fratelli d’Italia Emanuele Pozzolo. Il caso, si ricorderà, è quello relativo a quanto accaduto a Capodanno a Rosazza, in provincia di Biella, dove durante in festeggiamenti per l’arrivo del nuovo anno nei locali della pro loco partì uno sparo dalla pistola del politico. Il colpo ferì Luca Campana, il genero del caposcorta del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro, anche lui meloniano, anche lui presente al veglione di Rosazza. Una notizia in chiaroscuro per Pozzolo, che andrà sì a processo, ma per reati minori. “Sono caduti tre capi di imputazione, ovvero lesioni, omessa custodia ed esplosioni pericolose. Rimane aperta la vicenda del porto dell’arma da collezione e dei proiettili. E li andremo a parlare del merito”, ha commentato Andra Corsaro, avvocato difensore del deputato.
Nella fattispecie, il gup ha pronunciato la sentenza di non luogo a procedere nei confronti del parlamentare per i reati di lesioni colpose per intervenuta remissione di querela e per quello di accensioni ed esplosioni pericolose e omessa custodia di armi per intervenuta oblazione. Il tribunale ha disposto invece, per il reato di porto illegale di arma comune da sparo e porto illegale di munizionamento da guerra il rinvio a giudizio. Il processo inizierà davanti al giudice monocratico di Biella il 25 febbraio 2025.
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