La cena di Natale con i Maneskin al Palaluxottica, nel dicembre scorso, rimarrà negli annali come l’ultima.
L’azienda ha comunicato venerdì 15 novembre ai dipendenti, attraverso una mail, che quest’anno l’attesissima festa a ridosso del Natale non si farà. Ufficialmente la festa è sospesa, probabilmente verrà sostituita da un evento estivo che diventerà una nuova occasione di aggregazione e di socializzazione per le migliaia di dipendenti agordini e bellunesi di EssiLux.
Dietro la decisione ci sarebbe la difficoltà logistica di gestire in piena sicurezza un evento così partecipato. L’attuale PalaLuxottica, realizzato anche sulla spinta della necessità di spazi sempre maggiori per l’evento natalizio, si è rivelato già troppo piccolo di fronte alla crescita dell’azienda e di un evento che, per l’attesa e per i nomi degli artisti chiamati di anno in anno ad esibirsi, era diventato un appuntamento di enorme richiamo.
Lo scorso anno, al ritorno della festa dopo lo stop di tre anni per la pandemia, erano stati 5.500 i partecipanti, l’azienda aveva dovuto allestire un ulteriore spazio temporaneo accanto al PalaLuxottica e, nonostante questo, molti non avevano potuto partecipare alla serata.
Un evento impegnativo da gestire, dunque, sia sul piano degli spazi sia su quello della sicurezza, oltre che su quello logistico: lo scorso dicembre erano state allestite cinque cucine, con decine di cuochi al lavoro coordinati dallo chef Davide Oldani.
[[ge:gnn:corrierealpi:13951515]]
Dai vertici di Luxottica non vengono rilasciate dichiarazioni sulla scelta di dire stop, almeno con questa formula, alla cena natalizia ad Agordo ma la mail arrivata ai lavoratori bellunesi del gruppo ha scatenato subito il tamtam tra i lavoratori. E le voci che circolano tra i bene informati parlano dell’intenzione del gruppo di dare vita ad un evento alternativo in estate, con la possibilità dunque di utilizzare spazi all’aperto più ampi e meglio gestibili.
Un concerto, un raduno per le famiglie, una cena con grandi tavolate all’aperto? Non si sa: il progetto è a quanto pare ancora in itinere. Qualunque sia la formula, in ogni caso, l’aspettativa è per un evento all’altezza della tradizionale festa natalizia allo stabilimento di Agordo, che nel corso degli anno ha visto alternarsi come ospiti protagonisti di primo piano della scena musicale italiana e internazionale esibirsi per i lavoratori: da Robbie Williams a Claudio Baglioni, da Biagio Antonacci a Laura Pausini.
Passando per personaggi sportivi come Alex Del Piero e Jean Alesi e per arrivare, l’anno scorso, con i Maneskin, atterrati in elicottero ad Agordo per esibirsi davanti alle migliaia di lavoratori Luxottica radunati per l’evento.
Un appuntamento che tradizionalmente, all’avvicinarsi delle feste, scatenava il “toto ospite” e che rappresentava un momento imprescindibile per i lavoratori. Quello della festa collettiva e del divertimento all’insegna dei valori dell’azienda.
Le lavoratrici e i lavoratori di Luxottica non rimarranno comunque a bocca asciutta durante queste festività natalizie e di fine d’anno: l’azienda avrebbe pianificato la distribuzione di un presente, un regalo natalizio destinato ai lavoratori e alle loro famiglie, con la formula già sperimentata durante la pandemia quando la cena era stata sospesa.
[[ge:gnn:corrierealpi:14808990]]
Negli anni del Covid, infatti, Luxottica aveva puntato su un omaggio di pregio, un panettone artigianato del piccolo produttore siciliano Fiasconaro firmato Dolce&Gabbana. Per il Natale 2023 si cambia ancora una volta sapore. Quello che l’azienda ha iniziato a distribuire ai lavoratori ieri è infatti un panettone al cioccolato, sempre marchiato dai due stilisti. Il profumato panettone al coccolato è consegnato in una elegante confezione dolciaria in latta, decorata all’insegna della Sicilia e della creatività di Stefano Dolce e Domenico Gabbana. Accompagnato da un messaggio di auguri dell’amministratore delegato di EssilorLuxottica Francesco Milleri e del suo vice Paul du Saillant, con gli auguri di buone feste e il richiamo al lascito morale del patron Leonardo Del Vecchio.
