Centinaia di famiglie in difficoltà nei due principali Comuni della Riviera del Brenta e cioè Mira e Dolo, nel riuscire a pagare le rette per le mense scolastiche delle scuole dell’obbligo e degli asili.
In media il 25 per cento delle famiglie hanno dei problemi. A Dolo in difficoltà sono circa 200 famiglie, a Mira 450. Il problema è stato segnalato dal preside dell’istituto comprensivo di Dolo Luca Michielon nei giorni scorsi. “A Dolo - spiega l’assessore Valentina Bergo - il servizio si articola su 6 plessi (scuole dell'infanzia e scuole primaria) per un totale di 780 studenti interessati. Il servizio è di tipo prepagato con una necessità di ricarica anticipata da parte dell'utenza.
Attualmente circa 200 famiglie (il 25 %) presentano un saldo negativo nella propria posizione, le stesse continuano comunque ad usufruire del pasto, questo per garantire una parità di trattamento a tutti i bambini delle nostre scuole”. Il Comune però sottolinea che queste situazioni sono seguite da vicino. “Il Comune di Dolo - sottolinea il sindaco Gianluigi Naletto - affianca costantemente le famiglie, dall'iscrizione alle richieste di agevolazione al pagamento del servizio, con tariffe che partono da 1,90 al pasto per le fasce economiche più in difficoltà. L'ufficio pubblica istruzione lavora in sinergia con l'ufficio servizi sociali per far fronte alle situazioni di marginalità e marcata necessità”.
Insomma se ai bambini non viene pagata la mensa dai genitori in difficoltà , il Comune di certo non si lascia senza il pasto. Una situazione analoga si replica a Mira con la differenza però che il numero delle famiglie in difficoltà sale a 450, considerato anche il fatto che la popolazione qui bè oltre il doppio di quella di Dolo. “Le famiglie in difficoltà nel pagare la mensa ai figli che vanno a scuola - spiega l’assessore alle politiche sociali del Comune di Mira Chiara Poppi - sono circa 450. A fornire i pasti a oltre 1800 studenti è la municipalizzata Serimi.
La Serimi ci aggiorna costantemente sui problemi legati alle famiglie in difficoltà. C’è un aumento di famiglie che non riesce più a pagare l’affitto o anche le bollette della luce del gas o del telefono è chiaro che alla fine qualcuno non ce la fa a pagare la mensa ai figli. E queste situazioni stanno aumentando sempre più nel corso degli ultimi anni. In base alla presentazione del reddito Isee sono di conseguenza pensate le tariffe per i pasti dei bimbi”.
In decine di casi il Comune ha deciso di prendersi carico completamente del costo, non facendo pagar di fatto e nulla del costo del pasto ai genitori. A Mira la fragilità sociale di certe zone del territorio è da sempre un tema molto sentito. In aiuto alle famiglie in difficoltà c’è anche infatti il Centro San Martino a Mira Porte che fornisce spese settimanali gratuite a chi non e la fa mentre sempre Mira Porte nell’area del convento delle suore di clausura, da qualche mese è stato aperto un punto medico gratuito di controllo per gli indigenti.