Un tranquillo sabato sera monfalconese, manca una manciata di minuti alle 21 e il sole è tramontato da un pezzo, portandosi dietro gli affanni della giornata. Un pauroso botto, all’improvviso, scompagina la quiete domestica. Il residente si affaccia, vede che in via Terenziana a Monfalcone una Opel Agila è rimasta coinvolta in un brutto sinistro, con altri tre veicoli sfasciati, e non ci pensa due volte davanti agli airbag scoppiati: scende a dare una mano al conducente, in questo caso una donna di 37 anni, fino a pochi istanti prima alla guida.
Non l’avesse mai fatto. Per l’altruistico gesto, dettato da spiccato senso civico, ha infatti rimediato un’aggressione, giovedì denunciata al comando dei carabinieri di via Sant’Anna. È stato – e verosimilmente s’è trattato di un errore – scambiato per il responsabile del tamponamento a catena e per questo motivo malmenato con calci e pugni. Rumeni, ma abitanti in zona, i presunti aggressori: due uomini e una donna.
All’uomo, ch’era sceso in strada allertato dal frastuono delle lamiere accartocciate e al solo scopo di soccorrere eventuali, possibili feriti, son stati fatti volare via perfino gli occhiali. Ha subito inoltre la rottura dell’orologio che portava al polso ed è stato visto col volto completamente insanguinato. Insomma, per lui un sabato sera proprio da dimenticare. Pare oltretutto che quando il quadro si è chiarito, non sia stato nemmeno raggiunto da doverose scuse.
Sul fatto ci sono indagini in corso e per questo i militari mantengono il più stretto riserbo, sia sull’identità delle persone coinvolte sia su ulteriori dettagli relativi alla vicenda monfalconese. Si procede, comunque, sulla scia della denuncia regolarmente formulata ieri dall’aggredito.
Ma per circoscrivere meglio il fatto, avvenuto sabato verso le 20.50, bisogna inevitabilmente partire dalla dinamica del sinistro, di cui si sono invece occupati gli agenti della Polizia di Stato, intervenuta con la Volante dal commissariato di via Foscolo per effettuare i rilievi e prestare i primi soccorsi. La donna, a seguito dell’incidente, è stata trasportata all’ospedale San Polo per ulteriori accertamenti. Sul posto è infatti accorso anche il personale del 118.
Dunque per cause al momento ancora al vaglio della Polizia, la 37enne, che poco prima delle 21 stava procedendo con la Opel Agila lungo via Terenziana, grosso modo all’altezza della curva e della pizzeria Da Marinelli 2.0, diretta verso Monfalcone, a un certo punto ha perso il controllo della propria vettura ed è andata a sbattere contro un veicolo parcheggiato in sosta. Per l’impatto questo mezzo, incidentato, è a sua volta andato a collidere con una seconda auto, sempre lì nei pressi posteggiata, la quale, a catena, ha urtano un terzo (e ultimo) veicolo lasciato sul tratto in questione.
Un incidente di notevoli proporzioni, se non altro per i danni causati, di rilievo. Il botto è stato nitidamente avvertito nelle vicine case e da una di queste, nell’unico intento di dare una mano, è scesa appunto la vittima. Più o meno negli stessi istanti in cui si avviava il soccorso, tuttavia, hanno raggiunto la strada anche i tre cittadini rumeni che sciaguratamente avrebbero scambiato il soccorritore per chi aveva provocato il sinistro, avventandoglisi contro. Si ipotizza fossero i titolati delle auto incidentate in via collaterale perché altrimenti l’aggressione appare ancor più indecifrabile, un atto comunque da censurarsi e di per sé non giustificabile. Nel parapiglia, l’uomo sceso da casa ha avuto la peggio. Di qui richiesta di intervento, con l’arrivo delle due gazzelle dell’Arma e la Volante. A margine è emerso che la conducente dell’auto è stata sottoposta, da prassi, ai test alcolemici, di cui si attende ora il responso. —
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