Fu una delle maggiori aziende di San Fior e del Coneglianese, adesso andrà all’asta a un quarto del suo valore. Serviranno 500 mila euro per acquisire i quasi 45 mila metri quadrati e l’ex macello Leiballi Carni Spa.
L’acquirente potrebbe essere il Comune di San Fior.
Il gruppo di maggioranza Vivo San Fior a luglio aveva dato mandato al sindaco Gastone Martorel di fare una proposta di acquisto all’asta fallimentare. Il gruppo di minoranza della Lega invece aveva espresso la propria contrarietà.
Bisognerà attendere il 20 novembre, giorno in cui saranno aperte le buste delle eventuali offerte pervenute all’Istituto vendite giudiziare di Treviso. La vicenda dell’ex Leiballi ha rappresentato un’odissea nell’ultimo decennio a San Fior.
La ditta, attiva dagli anni’ 60 lungo la Pontebbana in via Nazionale, era stata dichiarata fallita nel 2013 e da allora in stato d’abbandono.
Il complesso industriale si sviluppa su 44.562 metri quadrati. È formato dall’ex macello sviluppato su tre livelli e altri fabbricati, tra cui la vecchia stalla e magazzini. Inoltre vi è un edificio residenziale con tre appartamenti e relativi garage.
Nelle 111 pagine della perizia di stima del tribunale fallimentare, il valore di immobili e terreni era stato stimato in 2 milioni 145mila euro.
Tra costi della bonifica (circa 250 mila euro) e un 20% in meno per la procedura, il prezzo era stato quindi rideterminato in 1 milione e mezzo di euro. Con precedenti aste andate deserte, ora la cifra è arrivata al prezzo “di saldo” di 500 mila euro.
Nelle procedura fallimentare si era innestato un ricorso al Tar promosso e vinto dalla curatela, dopo che il Comune nel 2015 aveva intimato la demolizione di una parte degli edifici considerati abusivi. Il Tar nel 2017 bloccò l’abbattimento.
Nel frattempo il Comune riuscì a riscuotere 126mila euro di una polizza fidejussoria datata oltre vent’anni prima. A inizio 2023 la precedente amministrazione del sindaco Bepi Maset aveva chiuso la vertenza giudiziaria, raggiungendo un accordo con la curatela e così non si era andati in appello al Consiglio di Stato.
A giugno è stato rieletto sindaco Gastone Martorel e uno dei primi atti portati in consiglio comunale dalla sua amministrazione è stata la riqualificazione di quella vasta area da tempo in abbandono.
«Un’area multifunzionale a disposizione delle associazioni che preveda aree sportive, auditorium musicale, aree verdi e di intrattenimento per giovani e famiglie» questa l’indicazione di riqualificazione con cui era stato dato mandato al primo cittadino di formulare un’offerta d’acquisto, non superiore all’esproprio. Dopo un decennio, si dovranno aspettare ancora una dozzina di giorni per conoscere il futuro per l’ex Leiballi.—
