«Dopo la chiusura del Corso a luglio 2023, Treviso ha perso il suo ultimo cinema in centro storico. Si è creato così un vuoto culturale che è anche un vuoto sociale, perché la visione di un film in questo contesto non si limitava alle due ore nel buio della sala, ma creava una ritualità, perché chi andava al cinema ci abbinava anche una pizza o una passeggiata sotto ai portici, un aperitivo o un giro per vetrine. Riaprire una sala in centro significa rianimare la città offrendo uno spazio che oggi non c’è più».
Così Giovanna Cordova, presidente dell’associazione Tema Cultura, lancia il suo nuovo progetto “La Stanza del cinema”, che aprirà in via Pescatori 23, sede dell’associazione, con 80 poltroncine rosse e un grande schermo, dove vedere film ed imparare l’abc della critica cinematografica.
«Accoglieremo il pubblico dal 7 febbraio 2025», continua Cordova, « con il primo appuntamento di una rassegna dedicata al cinema inglese degli anni ’40 e ’50, tra cui due chicche come “L’avventura di Mister Holland” di Charles Crichton del 1951 e “Whiskey a volontà” di Alexander Mackendrick del 1949».
Oltre a proiezioni, rassegne tematiche, e veri e propri eventi come la sonorizzazioni live di film dell’epoca del muto, questo nuovo spazio ospiterà anche corsi di cinema, workshop e incontri, organizzati da Tema Cultura in collaborazione con Cineforum Labirinto.
Ad aprile e maggio la programmazione continuerà con il laboratorio “Scrivere il cinema”, percorso d’introduzione alla critica cinematografica, tenuto dalla professoressa Paola Brunetta: quattro appuntamenti aperti a tutti in orario serale, che permetteranno ai partecipanti di cimentarsi nella stesura di recensioni.
Dopo la pausa estiva si riprende a settembre con un “Autunno d’autore” e la proiezione di capolavori dei maestri del cinema italiano da Fellini a Visconti, da De Sica ad Antonioni.
“La Stanza” è il luogo dove Tema Cultura svolge gran parte delle sue iniziative, tra cui quelle collegate al festival di teatro classico “Mythos” (che ripartirà nel gennaio 2025) e i corsi di recitazione per bambini e adulti.
Cordova però da tempo accarezzava l’idea di farne anche uno spazio “stabile” dedicato ad altre discipline artistiche, tra cui appunto il cinema: «Con questo nuovo progetto vorrei fornire una “casa” alle associazioni che a Treviso fanno fatica a trovare spazi, come il Cineforum Labirinto», chiude, «E coinvolgere la cittadinanza con un’offerta culturale che oggi manca e che possa riattivare una catena di socialità per vivere il centro storico in un modo ancor più arricchente. Per i corsi sarà chiesta una quota d’iscrizione, le proiezioni saranno tutte ad accesso libero con offerta responsabile per incentivare la partecipazione di cinefili ma anche curiosi». —