Una mamma vera per otto bambole finte. Tra psicopatologia ed esibizionismo social, una delle storie più lette sui tabloid anglosassoni nelle scorse ore è quella della 28enne Kelly White. Nel 2023 la content creator di Long Island, New York, è rimasta colpita da una bambola usata per una scena nel mondo del cosplay. A quel giorno è nato in lei un affetto materno verso la bambola dalle sembianze terribilmente umane tanto da sentirsi la sua mamma. Sentimento materno che in pochi mesi, e con oltre 2mila dollari di spesa, si è allargato ad altre sette bambole. Ora Kelly è una super mamma che si comporta come tale, anzi come se avesse otto bimbi piccoli.
Tanto che è riuscita pure ad allattare col suo seno la prima bambola, poi ha optato per le successive figlie di plastica per una soluzione acqua e farine dentro a un biberon. “Le faccio alzare al mattino e preparo loro la colazione. A Jennifer (già svezzata l’anno scorso ndr) do un waffle. Per le altre sto facendo delle uova strapazzate. Poi do da mangiare ad Adam e Michael col biberon”, ha spiegato in un video pubblicato online. “Mi piace che siano così realistiche”, ha sottolineato la ragazza entusiasta della sua irreale prole, ricordando che non ha ancora fatto, o adottato, un bambino perché non ha un lavoro fisso con cui mantenerlo. Le bambole realistiche che ha acquistato Kelly fanno parte della collezione Reborn e si possono acquistare online. Alcune in forma di neonati costano oltre 2500 dollari.
L'articolo “Sono la mamma di otto bambole: alcune le allatto, ad altre ma preparo i waffle e le uova strapazzate”: la storia di Kelly White proviene da Il Fatto Quotidiano.
