Un litigio tra studenti finito in un tentato strangolamento che poteva procurare conseguenze molto gravi. È successo nella mattinata del 5 novembre intorno alle undici in una scuola della zona del Cordenonese.
Il fatto, di per sé grave in ogni caso, stupisce perché i protagonisti sono giovanissimi, appena dodicenne il ragazzo che ha avuto la peggio. Nell’istituto dove si è consumata la lite non è bastato il primo intervento del corpo docenti a sedare gli animi e riportare la calma, ma è stato necessario richiedere il supporto degli agenti di polizia di stato per ripristinare l’ordine e riprendere il controllo della situazione. Il personale sanitario è intervenuto per curare lo studente che si è visto mettere le mani al collo.
Secondo una prima ricostruzione fatta grazie alla testimonianze di chi era presente, il ragazzino sarebbe stato aggredito da un coetaneo, che avrebbe tentato di strangolarlo. Alla vista della scena ci sono stati attimi di paura tra i presenti. Fortunatamente la lite non è passata inosservata e chi ha assistito alla lite ha dato subito l’allarme sia per l’intervento degli agenti di polizia che per il personale del soccorso medico.
Sul posto in pochi minuti è arrivata una volante della Questura di Pordenone insieme ad un’automedica e un’ambulanza. La vittima del tentativo di strangolamento è stata subito soccorsa e presa in carico dagli infermieri, che hanno deciso per il trasferimento al pronto soccorso pediatrico dell’ospedale di Pordenone. Quando i medici dell’emergenza lo hanno visitato nella scuola, il ragazzino presentava sanguinamenti probabilmente causati dall’aggressione subita e dalla stretta alla gola da parte del coetaneo.
Non si conoscono i motivi che hanno portato al litigio e alla conseguente aggressione. Solo le testimonianze dei presenti e il racconto dei coinvolti potrà far chiarezza sul grave episodio avvenuto all’interno dell’istituto scolastico.