Si ritira, non si ritira, poco importa. Quello che doveva fare, Milena Baldassarri, lo ha fatto. Ha portato l’Italia per la prima volta in una finale olimpica a Tokyo chiudendo la gara individuale al sesto posto, ha parato il colpo nel vedersi superata a livello italiano da un fenomeno come Sofia Raffaeli ed è riuscita a qualificarsi per la seconda Olimpiade ma, non contenta, è stata di nuovo finalista nell’all around con un ottavo posto finale che ha un grande significato: classe e resilienza. L’atleta ravennate, di stanza a Fabriano, ha comunicato che quella disputata nei Paesi Baschi nei giorni scorsi è stata la sua ultima gara internazionale in carriera ma, per il momento, non si fermerà del tutto: ci saranno ancora alcune apparizioni in Italia, che daranno modo a tutti gli appassionati di salutarla come una campionessa merita.
Scrivere la storia non è da tutte, soprattutto in una disciplina dove il sacrificio, la precisione, l’occhio, la determinazione, la freschezza fisica, si mescolano sulla pedana e ogni volta, ad ogni esercizio, è un esame a cui l’atleta si sottopone. E lei, Milena Baldassarri, non si è mai sottratta a questa regola: nel 2018 si fa conoscere al grande pubblico ai Mondiali di Sofia, dove si aggiudica l’argento nella finale al nastro.
Con questo risultato, Baldassarri diventa la prima italiana a vincere una medaglia così prestigiosa in un Mondiale. Prima di lei, solo due atlete italiane avevano conquistato una medaglia: Samantha Ferrari, bronzo alle clavette ai Mondiali di Atene del 1991, e Alexandra Agiurgiuculese (che di fatto è stata la sua compagna di avventura e rivale), bronzo alla palla proprio ai Mondiali di Sofia 2018. Baldassarri aggiunge anche il bronzo al Team Event nella rassegna iridata e già inizia a sognare Tokyo.
La romagnola continua a scrivere pagine indelebili di storia e va a prendersi la qualificazione olimpica a Tokyo e conquista un sesto posto da urlo in una gara, è bene ricordarlo, che vedeva al via anche russe e bielorusse. “Di quella gara ricordo soprattutto le attese snervanti in qualificazione, una gara infinita – racconta la ginnasta – sono stata brava a mantenere alta la concentrazione, a non distrarmi, a limitare al minimo gli errori nei passaggi più difficili. Commisi un errore al nastro, ma in due giorni di gara con quella tensione ci sta“.
Milena Baldassarri poteva già essere contenta così, anche perché da lì a poco sarebbe arrivato il ciclone Sofia Raffaeli a rivoluzionare ulteriormente il mondo della ginnastica ritmica a livello individuale italiano, e non solo. I titoli, le medaglie per la compagna di squadra e di allenamento, i fari che si spostano verso la giovanissima connazionale ma lei, Milena. non si è persa d’animo. “Tre anni sono tanti o pochi – prosegue – dipende dai punti di vista. Ci sono stati momenti difficili, ma ci ho sempre creduto e non mi sono abbattuta quando le cose andavano male“. La sua capacità di dare il massimo quando in palio c’è una posta importante esce ai Mondiali di Valencia che qualificano per i Giochi di Parigi. Gara difficile, qualche errore ma Milena Baldassarri c’è e si piazza 12ma, quanto basta per andarsi a prendere il secondo pass olimpico in carriera.
A quel punto, la svolta. Milena Baldassarri è tornata la ginnasta competitiva di qualche anno prima e la marcia di avvicinamento a Parigi 2024 ha registrato un suo ritorno ad altissimi livelli. “Il lavoro c’è stato, con Claudia Mancinelli abbiamo studiato esercizi nuovi, adatti alla sottoscritta di questo ultimo periodo – spiega – è stato bellissimo affrontare una gara olimpica con il pubblico dove ho potuto dare il massimo, senza particolari patemi e nella quale ho potuto sfruttare l’esperienza di tanti anni di gare. E’ stato bello anche chiudere la qualificazione, scendere in pedana come ultima. L’ottavo posto è un buon risultato, sono uscita da Parigi soddisfatta della mia prova“.
Parigi è stata l’ultima grande gara di Milena Baldassarri che, dopo una esibizione la settimana scorsa in Spagna ha comunicato che quella sarebbe stata la sua ultima apparizione internazionale. Qualcuno ha frainteso e lei ci tiene a sottolineare che non è stato un addio. “Non è ancora finita – conclude Milena Baldassarri – ho ancora diversi impegni in Italia, è chiaro che non ci saranno altre gare di livello mondiale, ma ci sarà ancora la possibilità di gareggiare e di avere il contatto diretto con gli appassionati. E’ il bello del nostro sport“.