Sono cinque le imprese ad aver partecipato alla gara d’appalto del Comune per aggiudicarsi la manutenzione ordinaria dell’erba dello stadio Rocco e del Grezar. Tra una quindicina di giorni gli uffici municipali dovrebbero sciogliere le riserve, pubblicando l’esito della procedura.
Mentre tiene nuovamente banco la situazione del campo da gioco del Rocco, compromesso dalle zolle che non si sono ancora radicate al terreno, l’amministrazione sta scegliendo chi, per i prossimi tre anni, si prenderà cura di quell’erba. Una responsabilità non da poco viste le ultime vicissitudini.
A prescrivere le cure da adottare ci sarà comunque sempre l’agronomo Giovanni Castelli: il suo contratto con il Comune è stato rinnovato lo scorso mese di luglio e si protrarrà fino al 2027.
Tornando alla gara per la manutenzione del Rocco e del Grezar, l’appalto affidato nel 2021 alla società La Gramigna di Ancona – che sta operando in proroga – è scaduto il 30 giugno scorso. L’attuale bando fissa a 917.626 euro l’importo a base di gara. Il 30 settembre scorso a palazzo Costanzi è avvenuta l’apertura delle buste. Verificato che la documentazione pervenuta da parte delle singole imprese fosse completa, il 9 ottobre scorso la commissione ha provveduto all’apertura delle buste con le offerte economiche. Quella risultata migliore è in corso di valutazione.
Altro, al momento, non è possibile aggiungere, visto che la gara è ancora in corso e l’appalto deve ancora essere aggiudicato. Quel che è certo è che chi si troverà tra le mani l’erba del Rocco, non potrà sbagliare, considerando come la cura giornaliera sia fondamentale per la tenuta di un campo di calcio. La situazione è delicata: i tifosi e la società alabardata non ammettono altri errori.
Il manto erboso del Rocco è in erba naturale. Ha una superficie di 7.630 metri quadrati. Quello del Grezar, invece, è misto, con erba naturale e sintetica, e ha una superficie di 7.480 metri quadrati. Alla gara d’appalto precedente, quella del 2021, avevano partecipato sei imprese. Oltre a La Gramigna, c’erano la Indalgo service, la Powergrass – l’impresa che quest’anno ha provveduto alla radicale riqualificazione del campo per conto della Figc – la Rappo, la The green carpet – l’impresa intervenuta dopo il concerto dei Måneskin – e poi il raggruppamento temporaneo costituito da Vita sport e Zambon. Indicativamente, salvo un caso, potrebbero essere le stesse imprese che hanno presentato ora la loro offerta e che quindi attendono l’esito della gara.
Restando sul Rocco, non ci sono intanto ancora conferme sul possibile concerto di Robbie Williams. Gli organizzatori attendono che l’artista costruisca il tour del 2025 – per ora ci sono in calendario solo tre date a gennaio – per poi tentare il colpaccio, inserendo Trieste tra gli eventi conclusivi del tour. I fan devono pazientare.