[15] U. Humbert b. K. Khachanov 6-7(6) 6-4 6-3
Partita che è un vero e proprio braccio di ferro, con i due tennisti che si trovano spesso a brekkarsi e controbreakkarsi. Alla fine, esce vincitore il beniamino di casa Ugo Humbert, che sconfigge il vincitore di Bercy 2018 Karen Khachanov con il punteggio di 6-7(6) 6-4 6-3 in due ore e 48 minuti. I due tennisti hanno portato avanti un grandissimo incontro in assoluta parità sino alla fine, quando Khachanov si è infortunato alla coscia destra. Apprezzata la scelta del russo, che è rimasto a lottare, senza ritirarsi, nonostante le condizioni non facessero in nessun caso presagire in una sua possibile rimonta. Ugo proverà a portare alla Francia il titolo di Parigi-Bercy che le manca da quello vinto da Jo Wilfried Tsonga nel 2008.
La partita è emozionante fin da subito con Humbert che colpisce come ha dimostrato nel corso di tutta la settimana (anche se un po’ più falloso del solito) e dimostra di stare davvero bene nei campi al chiuso; Khachanov rischia di cedere sotto la pesantezza dei colpi dell’avversario alla lunga ma i punti più brevi, in cui riesce ad aprirsi il campo per tentare il vincente di dritto, sono tutti suoi. Humbert ha la prima possibilità di andare in vantaggio di un break sul 2-1, ma il russo la annulla con un bel inside-in di diritto. Il gioco si interrompe a causa di un malore tra il pubblico e nel punto seguente il russo offre un’altra occasione al francese di andare in vantaggio, annullata egregiamente con un ace. Nel game successivo Karen riesce a trovare il break, ma perde il vantaggio nel gioco subito dopo, con Ugo che sfrutta due errori tragicomici del russo e trova il controbreak con una grandissima accelerazione di dritto.
Humbert commette quattro errori non forzati (mettici statistica errori non forzati- vincenti) sul 4-4 e regala a Khachanov il break e l’occasione di servire per il set. In questo momento alza ancora il livello il francese, che ruba di nuovo il servizio al russo, portando il primo set ai vantaggi. Humbert gioca benissimo il tiebreak, recupera l’iniziale minibreak del russo e comincia a martellare da fondo, con i suoi colpi molto in anticipo efficacissimi su questa superficie. Khachanov però è bravissimo a contenere il momentaneo assalto dell’avversario e a contrattaccare, giocando diritti violentissimi e vincendo anche scambi da più di nove colpi (fino al tiebreak vinti tutti da Humbert). La partita è emozionante e il pubblico si diverte, facendo il tifo per il beniamino di casa. Alla lunga Khachanov sfrutta un paio di incertezze in attacco di Humbert e si porta a casa il primo set.
Dopo 7 minuiti di pausa, riprende il secondo set: il primo gioco se lo aggiudica Khachanov, con Humbert che non appare ancora lucido nonostante il toilet break. Si ritrova subito a doversi difendere il russo, che al terzo gioco ribalta lo 0-40 a suon di martellate: con il pubblico a sostenere Humbert perdere il momentum può rivelarsi fatale. Il russo ne è ben conscio e il game successivo addirittura sfiora il break, con un rovescio che però supera la linea di fondo di qualche centimetro. Arrivati al game successivo il tira e molla per il primo break nel secondo set ha una fine: Khachanov commette un doppio fallo andando sotto 15-40 e nel punto successivo Ugo trova un dritto lungolinea impressionante.
Nonostante si stesse muovendo all’indietro e avesse tutto il peso spostato nella direzione sbagliata, il dritto del francese buca il russo e cade a pochissimi centimetri dall’incrocio delle righe di fondo. A partire da questo momento tutto quello che deve fare Humbert è tenere il servizio, che arriva a conquistare il primo set point al 5-4. Una volta conquistata la terza chance di andare al set decisivo le celebrazioni troppo lunghe fanno rimediare a Ugo un warning per time-violation: la cosa non lo disturba Humbert, che con un ace a uscire porta la partita al terzo.
Il set decisivo procede a ritmi serrati, con entrambi i giocatori che tengono il servizio senza concedere nessuna palla break. Il primo momento importante arriva al quinto gioco, quando Khachanov chiama il medical time-out per un problema alla coscia destra. Muovere il russo, a cui ormai rimane quasi solo il servizio per difendersi, potrebbe portare un grande vantaggio a Ugo Humbert. Il francese approfitta e affonda subito i denti, rubando il servizio e issandosi in testa, a soli due giochi dalla finale. Con Karen infortunato per il tennista di casa è tutto troppo facile: Humbert vince quattro giochi di fila dal 2 a 3 e trionfa nella prima semifinale a livello Masters della sua carriera, diventando il primo tennista francese in finale di un 1000 dopo Gael Monfils a Montecarlo nel 2016. Dall’altra parte della rete c’è Alexander Zverev, alle prese con la seconda finale a Bercy della sua carriera.
(di Francesco Maconi)