Fake news senza freno (dai bambini castrati al fentanyl legalizzato) anche negli ultimi scampoli della campagna elettorale per le presidenziali Usa. Il Federal Bureau of Investigation è stato costretto a interviene per denunciare “due video, che affermano falsamente di essere nostri, relativi alla sicurezza elettorale, uno in cui si afferma che sono stati scoperti tre gruppi che commettevano frodi elettorali ed un secondo relativo al Second Gentleman, Doug Emhoff“. “Questi video non sono autentici, non sono dell’Fbi e il loro contenuto è falso”, si aggiunge nella dichiarazione senza fornire altri dettagli sulle accuse false rivolte al marito di Kamala Harris, né sull’origine di questi video.
A tre giorni dall’Election Day, l’Fbi ha voluto, con il messaggio pubblicato su X, avvisare gli elettori del pericolo di diffusione di immagini e nomi falsi. “L’Fbi incoraggia tutti a cercare informazioni sulle elezioni su fonti affidabili, come i vostri uffici elettorali – conclude l’appello – e se sospettate un’attività criminale, vi chiediamo di informare le autorità locali o l’ufficio locale dell’Fbi”.
FBI Statement on False Videos. pic.twitter.com/UJzjDLd8p2
— FBI (@FBI) November 2, 2024
L’avviso arriva dopo e autorità della Georgia – dove nei giorni scorsi è stata registrata un’affluenza record per il voto anticipato – hanno denunciato un video falso che mostrava un immigrato haitiano che votava diverse volte in Georgia, affermando che si trattava di un operazione di influenza russa. Il segretario di Stato della Georgia, Brad Raffensperger, ha chiesto a Elon Musk, patron di X e attivissimo sostenitore di Donald Trump, di rimuovere il post come “disinformazione”. “È un falso ed è un esempio di disinformazione mirata, probabilmente un tentativo di interferenze straniere di seminare discordia e caos alla vigilia delle elezioni”, ha aggiunto il repubblicano.
L'articolo Elezioni Usa, anche l’Fbi lancia l’allarme fake news: “Falsi i due video che ci vengono attribuiti sulla sicurezza elettorale” proviene da Il Fatto Quotidiano.