Oltre il danno, l’offesa, lo sfregio, il disprezzo. Oltre a non avere avuto alcun rispetto della proprietà privata i ladri che hanno assaltato una abitazione di Montebelluna la scorsa sera non si sono fatti alcuna remora nel mandare in pezzi l’urna contenenti le ceneri del marito della donna che abitava la casa.
Nel mettere sottosopra l’appartamento aprendo cassetti, comodini, armadi alla ricerca di preziosi, quando si sono trovati davanti la scatola d legno – chiaramente identificabile come un’urna cineraria – l’hanno presa e scaraventata a terra, rompendola. Questo più che i danni all’abitazione ha sconvolto la vittima del furto che ha denunciato tutta la sua indignazione per dei malviventi «capaci di calpestare ogni cosa».
La notizia non ha fatto che alzare la rabbia delle tantissime vittime di furti in questi ultimi giorni, famiglie e molti anziani che si sono visti distruggere le case per pochi euro, o gioielli di famiglia che spesso avevano più un valore affettivo che materiale.
Da Treviso a Montebelluna passando per Mogliano, Oderzo, Castelfranco e le colline del prosecco, l’assedio è continuo. E come ogni anno il momento del “cambio dell’ora” è stato il colpo di pistola per l’avvio delle razzie. L’allarme dei cittadini è anche quello dei sindaci che chiedono controlli e sicurezza, ma soprattutto leggi in grado di punire duramente chi si macchia di reati predatori. —