[15] U. Humbert b. J. Thompson 6-2 7-6(4)
Vince ancora Ugo Humbert: il francese colleziona l’undicesima vittoria consecutiva sui campi indoor francesi (titoli a Metz 2023 e a Marsiglia in febbraio), e vola in semifinale, sconfiggendo Jordan Thompson, alle prese con il suo primo quarto di finale di un Masters 1000 in singolare, per 6-2 7-6(4) in un’ora e 36 minuti di gioco. Il numero 15 del seeding ha giocato un primo set alla perfezione, ma ha visto più di qualche difficoltà nel secondo parziale, dove l’australiano ha prima salvato due match point per poi breakkare e andare a servire per il set. Uno straordinario Humbert riesce a rimontare in un momento delicatissimo, spinto dal pubblico francese. Lo stato di forma non sembra essersi interrotto per il giustiziere di Carlos Alcaraz, che adesso cerca la prima finale a livello 1000 sul suolo di casa.
Sblocca in fretta l’incontro Ugo Humbert: ancora galvanizzato dalla vittoria contro Carlos Alcaraz, il tennista francese strappa il servizio al quarto game e si issa presto al comando, raggiungendo presto il punteggio di 4 giochi a 1. Il gioco del beniamino di casa è impressionante: specialmente in risposta Humbert riesce a giocare un tennis molto offensivo senza commettere particolari errori: quasi l’80% delle sue risposte cadono oltre la metà campo, contro il 55% di Jordan Thompson. Appena il 17% dei servizi dell’australiano non viene ribattuto, senza alcuna distinzione se da destra o da sinistra. È proprio questa qualità a portarlo, in men che non si dica, a un punto dal primo set, sul 5 a 2, con Thompson al servizio. Ugo non perde tempo: alla prima occasione un’ottima risposta e un contatto affatto perfetto di Thompson consegnano al tennista francese il primo parziale.
Il primo game è combattuto, ma viene difeso bene da Humbert, che lascia intuire a Thompson l’unico modo per avere delle chance: tenere a tutti i costi il servizio, sperando di vincere quel punto in più nel tie-break. Il compito pare riuscire molto bene al tennista australiano, che scende più spesso a rete e cambia l’interpretazione del suo servizio: a una palla piatta, di cui Humbert può sfruttare la velocità, preferisce alternare slice e kick, che spezzano anche il ritmo in risposta del francese. La differenza dal primo parziale è limpida: nei primi 4 giochi al servizio, Thompson colleziona l’85% di punti con la prima e l’83% con la seconda. Il cambio è abissale rispetto a un primo set in cui i punti vinti con prima e seconda erano rispettivamente 57% e 33%. Nonostante questo netto miglioramento il tennista di Sidney non riesce a trovare ancora alcuna palla break, finendo per trovarsi sul 4 a 5 nel secondo set.
La carica del pubblico francese è tanto potente da spingere Humbert, per la prima volta nel secondo parziale, verso le palle break, in questo caso anche match points. Thompson riesce a barricarsi perfettamente e salva due match point di fila, per poi vincere il game ai vantaggi. Il game immediatamente successivo è Humbert a doversi difendere dalle prime chance, pericolosissime, di Jordan Thompson per strappare il servizio. Mentre alla prima occasione il passante si ferma a rete per una questione di millimetri, la seconda palla è quella buona e Thompson trova il break. Al cambio campo sul 6-5 e servizio Thompson, Humbert chiede l’intervento del fisioterapista per farsi controllare la caviglia destra. Si riprende con Ugo che ristabilisce la parità, convertendo la seconda di tre palle break. Al tie-break il primo a raggiungere i 6 punti è proprio Humbert, che con un vincente di rovescio lungolinea arriva al suo terzo set point. Un altro vincente lungolinea, questa volta di dritto, consegna al francese la vittoria e il pass per la semifinale, la prima a livello Masters 1000 della sua carriera.
Francesco Maconi