PAVIA. Il rione Scala come un circuito cittadino di Formula uno, ma a pedali: va in scena domenica il campionato di macchine autocostruite che si sfideranno per una trentina di giri nella pista disegnata intorno al teatro Volta, lo spazio comunale che ospita anche la biblioteca di quartiere che ha organizzato l’evento. Prove libere dalle 15, qualifiche dalle 15.30 e poi la gara a partire dalle 16, che durerà una trentina di giri.
«Il segreto per andare forte è allenarsi tanto in bici» racconta Alberto Serena, che correrà con il suo bolide verde inglese realizzando con pezzi di recupero ricavati dalle biciclette da corsa. Come ogni competizione, c’è un regolamento tecnico che i team devono rispettare per costruire la loro “F1 a pedali”: la zona dei pedali, per esempio, va chiusa sul fondo per garantire la sicurezza, mentre alcune norme impogono le dimensioni massime da rispettare. «La carrozzeria può essere realizzata con fogli di plastica» aggiunge Serena, alle prese con gli ultimi controlli nel suo “box”e di Travacò.
«Alcuni utilizzano anche il carbonio per alleggerire la vettura. La nostra è una passione nata negli anni 80, quando a Travacò si teneva la sfida delle frazioni. Negli anni altri Comuni si sono interessati a noi, e abbiamo corso anche in campionati amatoriali in Francia, Inghilterra e altri Paesi». Lo spirito è quello di riproporre una disciplina che ha una sua nicchia di appassionati: «Alla Scala saremo circa una decina» racconta Michele Alberti, che correrà sulla sua F1 a pedali azzurra. «Dopo gli anni del Covid ci sono state meno occasioni e speriamo di suscitare un certo interesse. Il bello di questo campionato? Non c’è una vettura uguale all’altra, perché sono tutte autocostruite e non ci sono opzioni prefabbricate in commercio. Ognuno può compiere le scelte progettuali che vuole: trazione anteriore o posteriore, materiali e o scelta dei freni».
L’evento è patrocinato dal Comune e in collaborazione con le associazioni Fiab e Sellino spiritato.