È morto a 93 anni l’imprenditore e ex assessore Sergio Cosmo. Nonostante il suo ragguardevole curriculum, era conosciuto soprattutto per l’azienda vitivinicola Bellenda che aveva fondato nel 1986.
«Lascia un grande rimpianto», lo ricorda Gianluca Posocco, consigliere comunale ed ex vicesindaco, che vive poco lontano da Bellenda. «Era una persona conosciuta, stimata e rispettata, mancherà a tutti. Ricordo quando da piccolo il buon Cosmo era la figura più nota di Carpesica, dopo il parroco. Ha fatto tanto bene, ha creato lavoro. Era un uomo di profonda cultura, che ha segnato la storia della città e non solo».
Sergio Cosmo era un vittoriese tutto d’un pezzo e per questo aveva deciso di spendersi per la città che tanto amava. Si era impegnato nell’amministrazione comunale dagli anni Sessanta agli anni Novanta, lasciando un segno indelebile. Uomo dalla multiforme personalità Sergio si è speso per tutta la vita come imprenditore agricolo. Diplomato enologo all’Istituto Cerletti di Conegliano nel 1954, dopo un’esperienza come ufficiale di complemento nel Quinto Reggimento Alpini, Sergio Cosmo ha iniziato il suo rapporto con la terra nella cooperativa Centro Zooavicolo del Piave, di cui è stato presidente sino alla fine degli anni Novanta.
Nel 1986 la svolta, con la fondazione di Bellenda, l’azienda agricola vitivinicola che poi lascerà alla guida dei quattro figli. Bellenda è nota per il suo Conegliano Valdobbiadene Prosecco superiore.
«Sin da quando nostro padre ha avviato l’azienda», sottolineano i figli, «abbiamo creduto nel metodo classico per la produzione del Prosecco, recuperando per primi un metodo diffuso sul territorio di Conegliano Valdobbiadene fino al 1930 e successivamente dimenticato». Sergio Cosmo non era comunque solo Bellenda. Da vittoriese doc, si è sempre impegnato per la comunità locale.
Il suo primo impegno politico è stata la presidenza dell’Ente comunale assistenza, incarico ricoperto dal 1965 al 1970. A conclusione del suo mandato, è stato eletto consigliere comunale nelle fila del Partito socialista fino al 1980. Dopo una breve parentesi, tornò in consiglio comunale dal 1985 al 1990. In quegli anni fu assessore all’igiene e alla salute, al patrimonio, bilancio e finanze, infine ai servizi demografici, polizia locale, turismo e rapporti con gli enti pubblici.
«Sergio Cosmo lascia un grande vuoto in tutta la comunità vittoriese», commenta la sindaca Mirella Balliana. «Sarà per sempre ricordato per il suo impegno politico e di imprenditore di successo. Certa di interpretare il sentimento di tutti i vittoriesi esprimo vicinanza alla famiglia».
«Amava viaggiare per scoprire nuove realtà e tenersi al passo con le tecnologie», ricorda il figlio Umberto, «era sempre incuriosito dalle novità che puntualmente importava e applicava alla sua realtà lavorativa. Gli piaceva molto stare in mezzo alla gente, amava in particolare negli ultimi tempi ritrovarsi con gli amici nelle osterie locali, che lui considerava da sempre luoghi di importante coesione sociale».
Lascia la moglie Crista Maria, i quattro figli Umberto, Luigi, Luciano e Domenico, la sorella Carla e i nipoti Andrea, Lucrezia, Pier Matteo, Martina, ai quali era molto legato. Il funerale avrà luogo nella cattedrale di Ceneda, lunedì 14 ottobre alle 15.30.
