MILANO. Da Pavia a Linate si poteva già andare in passante e metro blu cambiando a Dateo. Ora, volendo, si potrà andare anche da Famagosta, cambiando a Sant’Ambrogio la metro verde. E da Linate si scende direttamente a San Babila, o Missori (collegata alla M4 fermata Sforza – Policlinico). E’ stata inaugurata sabato mattina la parte finale della Metro Blu, la M4: con le sue 21 fermate, permette di attraversare per 15 chilometri la città da Est, dove si trova l'aeroporto di Linate, alla periferia Ovest di San Cristoforo e del quartiere Lorenteggio in meno di mezz'ora. Nelle ore di punta, i treni passeranno ogni 90 secondi, mentre in altri orari le attese varieranno tra i 3 e i 6 minuti.
Si tratta della prima linea di metropolitana in Italia interamente in 5G grazie alle infrastrutture digitali di Inwit. Con una flotta di 47 treni senza conducente, ciascuno con una capacità massima di 600 persone, la linea è in grado trasportare 24mila passeggeri all'ora, in ogni viaggio-direzione, fino a 86 milioni di persone in un anno e una frequenza di picco di un treno ogni 90 secondi.
Le nuove stazioni aperte al pubblico includono Sforza Policlinico (con interscambio per la M3), Santa Sofia, Vetra, De Amicis, Sant'Ambrogio (interscambio per la M2), Coni Zugna, California, Bolivar, Tolstoj, Frattini, Gelsomini, Segneri e San Cristoforo Fs (collegamento con il passante ferroviario Trenord). I collegamenti con le stazioni ferroviariesono anche Dateo – che si trova sulla S13 – e Forlanini.
Da Est a Ovest, ecco le fermate della M4:
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I lavori
Sono state oltre 17 mila le persone coinvolte nei lavori, 1800 le aziende che hanno collaborato a realizzare la linea sotto la direzione dei lavori di MM spa e con il ruolo centrale della Concessionaria M4 Spa (società partecipata di Comune di Milano, ATM, Webuild Italia Hitachi Rail STS, Mer Mec STE e Sirti). A questo punto, Milano ha cinque linee di metro, con un totale di 112 km e 134 stazioni. Negli ultimi 13 anni e mezzo, con i prolungamenti delle linee M2 e M3 e l'apertura delle M5 e M4, la metropolitana di Milano è cresciuta di 2 nuove linee, 38 km e 46 stazioni, praticamente del 50 per cento in più. E questo, sottolineano dal Comune, rende «quella di Milano la prima metropolitana d'Europa per tasso di crescita negli ultimi due decenni con valori da due a tre volte la media europea».
Come cambia il trasporto in superficie
Dal 12 ottobre, la linea 95 è prolungata fino a via Martinelli, di fronte alla fermata della M4, migliorando il collegamento dei quartieri sud di Milano con la nuova linea metropolitana. La linea 64 è limitata al tratto urbano Bonola M1 – Molinetto di Lorenteggio, mentre il tratto extraurbano è coperto dalla nuova linea 326. Per quanto riguarda le linee extraurbane, la linea 324 sarà estesa fino a piazza Europa a Corsico, con capolinea a Romolo M2, mentre la linea 325 verrà prolungata da Corsico a Buccinasco, introducendo bus da 18 metri. La nuova linea 326 collegherà Corsico e Cesano Boscone alla M4, con capolinea a piazza Tirana e interscambi con altre linee come il tram 14. Infine, la linea 351 avrà il capolinea a piazzale Negrelli e vedrà un potenziamento del servizio nei giorni festivi per agevolare l'interscambio con la M4 e il tram 2.
I commenti
«È un'opera epocale, grazie a tutti quelli che ci hanno lavorato, è un'opera di grande dedizione e fatica ma ci siamo arrivati», sottolinea il sindaco, Giuseppe Sala rilevando che «non è un punto di arrivo ma di partenza». Presente anche il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini. La prima tratta da Linate a San Babila ha aperto nel luglio 2023, mentre oggi apre il prolungamento fino a San Cristoforo, attraversando Milano da est a ovest per un totale di 21 stazioni. «Il trasporto pubblico locale e le metropolitane sono fondamentali - ha aggiunto Sala -. Siamo al lavoro per fare dei nuovi prolungamenti e poi c'è il sogno della M6. Su questo siamo indietro ma le metropolitane hanno un senso fondamentale per la città soprattutto nella nuova eccezione di associare i lavori di superficie che cambiano il volto della città».
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La M4 «rappresenta un grande traguardo – ha detto l'ad di Webuild, Pietro Salini – una sfida importante perché riuscire a fare15 km nel centro della città e riuscirli a fare in questi tempi, compreso.il covid, credo, sia un risultato molto rilevante». Per quanto riguarda i costi, che secondo indiscrezioni si aggirano attorno ai 100 milioni di euro l'anno, il top manager ha spiegato: «è una infrastruttura partita tanti anni fa. A livello procedurale ci è voluto del tempo e sono passati 10 anni. Come sapete i costi sono cambiati nel tempo. Il costo non è tanto, siamo negli standard».
«L'inaugurazione dell'ultimo tratto della linea metropolitana M4 rappresenta un'ottima notizia per la città e per le imprese. Ora è necessario proseguire l'investimento nel trasporto pubblico, da e verso la città, per contrastare alcune delle problematiche più urgenti di Milano – ha dichiarato Alessandro Spada, presidente di Assolombarda, in una nota – . Avere più collegamenti tra il capoluogo e i territori limitrofi è l'unica strada per ridurre la congestione del traffico e gli impatti sull'ambiente. Bilancerebbe, inoltre, anche i valori del mercato immobiliare, aiutando a ridimensionare il caro vita e ad ampliare l'attrattività della Grande Milano. Un primo importante esempio è quello di finanziare gli oltre 400 milioni di euro di extra costi per realizzare il prolungamento della M5 a Monza, su cui ci attendiamo un'azione congiunta di tutti i comuni coinvolti nei confronti del Governo'».
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