Qinwen Zheng è la seconda finalista del torneo WTA 1000 di Wuhan, la prima cinese a riuscire a giocare un ultimo atto di questo livello nel proprio Paese. Vittoria per la numero 7 del mondo nel derby con Xinyu Wang, che mostra complessivamente un validissimo livello, ma deve cedere in un’ora e 39 minuti per 6-3 6-4. Ci sarà dunque la supersfida con Aryna Sabalenka, che potrà generare scenari differenti sia per la corsa di Zheng ai primi sei posti che, soprattutto, per quella della bielorussa a un numero 1 che, in caso di vittoria, sarebbe ad appena 69 punti.
Nel primo set si va sostanzialmente a gruppi di parziali. Il primo break lo trova Zheng, che sale sul 3-1 dopo un lottato game ai vantaggi. Quella che potrebbe essere una giornata da dominio si trasforma, invece, in una lotta abbastanza intensa, almeno per il momento, perché con qualche errore di troppo regala il controbreak a una comunque convinta Wang. Le chance di togliersi il servizio arrivano dall’una e dall’altra parte, ma alla fine è la campionessa olimpica che sfrutta quella giusta e firma il 6-3.
Secondo parziale diverso nel via, ma equilibrato in fin dei conti, perché le due si tolgono la battuta a vicenda nei due game iniziali. Nel complesso è comunque Zheng a fare più il ritmo del gioco, nel senso che Wang a ogni game si ritrova con palle break da fronteggiare: una nel terzo gioco, una nel quinto e, infine, tre nel settimo, solo che in quest’occasione deve cedere. Cede, sì, ma non demorde: recupera ancora lo svantaggio, solo che a quel punto Zheng mette il turbo e chiude 6-4.
Per Zheng non una gran percentuale di prime, poco sopra il 50%, ma il 75% di punti quando la mette in campo. In più, diventa la seconda cinese dopo Na Li a poter giocare una finale di un WTA 1000 o comunque denominato (ai tempi della due volte campionessa Slam la definizione era di Premier Mandatory o Premier 5, categorie oggi riassumibili nell’unitaria 1000).