“C’è una partita di mezzo. Importante come tutte le altre. I cattivi pensieri, tutte le congetture, la rabbia per il punto di penalità, vanno in soffitta. A facilitare l’ottimismo il cammino di una squadra che gioca a pallone. E in C non è routine. Perde pezzi continuamente (troppi infortuni, pur casuali, spesso in avvio di contesa) ma non si piega. Reagisce”, riporta La Sicilia.
“La classifica, che tutti i tesserati s’affannano a dire che non si guarda, apre a tutte le possibili ambizioni se si considera che fino ad oggi, fatta eccezione per il Trapani, sono state affrontate le attuali migliori formazioni che lottano nella parte alta della graduatoria”, si legge. “Catania-Team Altamura offre tanti spunti di lettura, ma poi c’è un solo fine ultimo per i rossazzurri: vincere chiudendo prima possibile il match per non sprecare energie e occasioni”, evidenzia l’articolo a firma di Giovanni Finocchiaro.
Toscano “ha fin qui rimediato ad assenze risapute permettendo a Inglese e Montalto di inserirsi nei meccanismi, ha fatto a meno di Di Tacchio, Sturaro e De Rose ridisegnando il centrocampo senza far capire quanto sia stato rattoppato, ha ruotato i difensori tenendo conto dell’assenza di Ierardi”. Il gruppo “ha interpretato al meglio il concetto di sacrificio e disponibilità”.
***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***
L'articolo LA SICILIA: “Catania, la rabbia per il punto di penalità va in soffitta. Sacrificio e disponibilità” proviene da Tutto Calcio Catania.
