Almeno 30 persone sono state uccise da attacchi aerei israeliani nella città di Jabalia e nel campo profughi nel nord di Gaza, ha riferito l’agenzia di difesa civile gestita da Hamas all’agenzia di stampa AFP.
Un portavoce ha affermato che un attacco è avvenuto prima delle 21:40 ora locale e ha causato “12 morti, tra cui donne e bambini”, aggiungendo che 14 persone sono ancora disperse e probabilmente intrappolate sotto le macerie
Nel Libano meridionale, i bambini sono tra le otto persone uccise nei villaggi mentre Israele intensifica gli attacchi aerei nella sua lotta contro il gruppo militante Hezbollah.
Secondo il Ministero della Salute libanese, un attacco a Baysarieh, un villaggio nella provincia di Sidone, ha ucciso tre persone, tra cui un bambino di 2 anni e un sedicenne, mentre un altro attacco nella valle della Bekaa ha ucciso altre cinque persone.
Ciò avviene mentre le forze israeliane affrontavano la condanna internazionale per un attacco alle forze di peacekeeping delle Nazioni Unite che operavano nella regione.
La Forza interinale delle Nazioni Unite in Libano (Unifil) ha dichiarato che un carro armato israeliano ha aperto il fuoco sul suo quartier generale nella città di Naqoura nel Libano meridionale giovedì, colpendo una torre di osservazione e ferendo due peacekeeper.
La forza ha dichiarato che il suo quartier generale è stato interessato da ulteriori esplosioni venerdì, che hanno ferito altri due peacekeeper.
“Siamo rimasti sconvolti nell’apprendere tali resoconti ed è fondamentale che i peacekeeper e i civili siano protetti”, ha affermato un portavoce del numero 10.
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