Un secondo posto per Jorge Martin nel GP del Giappone, sedicesimo appuntamento del Mondiale 2024 di MotoGP. Il leader della classifica mondiale, undicesimo al termine delle qualifiche, si è reso protagonista di una super partenza come aveva già fatto nella Sprint Race ed è stato capace di prendersi una piazza d’onore, provando in tutti i modi a mettere pressione a Francesco Bagnaia, vittorioso per l’ottava volta in stagione.
Una gara su un ritmo eccezionale da parte di entrambi, con Martin che ha dimostrato ancora una volta la sua consistenza, mettendo una pezza dopo quello che era accaduto nel corso del time-attack, con una caduta che avrebbe potuto avere delle conseguenze ben peggiori in termini di punti nella classifica mondiale. Sì, perché l’iberico rimane in vetta alla graduatoria con 10 punti di margine nei confronti di Pecco e, mancando quattro gare al termine, la contesa si fa sempre più appassionante.
“Sono contento del risultato, è stata una gara fantastica. Certo, ci ho voluto provare, ma a due giri dalla fine ho avuto uno spavento e ho capito che era il momento di pensare ai punti. Complimenti a Bagnaia per la gestione delle gomme“, ha dichiarato a caldo Martin.
Ai microfoni di Sky Sport, l’iberico ha approfondito il tema sul rapporto umano che c’è con il suo rivale, avendo seguito un percorso a braccetto fin dagli inizi nel Motomondiale: “Noi due ci spingiamo a vicenda e questo ci motiva nel continuare a migliorare. Spero la prossima volta di lottare più da vicino con lui, perché chiaramente con una partenza così arretrata ho dovuto spingere più del necessario sulle gomme e quando sono arrivato dietro di lui ero già un po’ al limite. Comunque Pecco ha fatto un grandissima gara ed eseguito una strategia perfetta. Mi dispiace per quell’errore nelle qualifiche“.
Analizzando ulteriormente la sua prestazione, Martin ha aggiunto: “I primi giri sono stati ottimi, la partenza mi ha permesso subito di trovarmi in curva-1 in ottima posizione e sapevo di avere la velocità per stare subito dietro a Bagnaia, pur sapendo che non sarebbe stato facile superare piloti come Binder, Bastianini e Marc Marquez. A differenza di altri, poi, non ho avuto particolari problemi con la benzina“.
Nel retro del podio si è assistito ad un divertente siparietto in cui i due primattori di questo campionato si sono detti pronti a giocarsi il titolo, partendo da una condizione di parità nel punteggio prima della gara finale a Valencia. “L’obiettivo è arrivare lì avendo più opzioni. Al di là delle battute, preferirei essere davanti, ma chiaramente anche se dovessi trovarmi a pari punti con lui sarei pronto a giocarmela“, ha concluso Martin.