La condotta sarà lunga complessivamente 2,356 chilometri, costituita da tubi del diametro di 300 millimetri. Partirà dalla centralina di derivazione del gas esistente, situata in area boschiva, nei pressi del raccordo autostradale di ingresso all’autostrada A4 del Lisert, a Monfalcone Est, per approdare nelle pertinenze di A2A EnergieFuture.
Il metanodotto a servizio del futuro impianto per la transizione energetica, consistente nella realizzazione di un ciclo combinato di ultima generazione da 843 MW di potenza elettrica netta, permetterà, quale opera correlata, la connessione alla rete di trasmissione nazionale della Snam, cui fa capo la progettazione e la realizzazione.
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L’avvio dei lavori del cavidotto è previsto a gennaio 2025, a fronte del completamento nell’arco di un periodo massimo di circa dodici mesi.
Il percorso interrato del metanodotto, a cura quindi di Snam rete gas Spa, sfrutterà per la gran parte la sede stradale esistente, con lo scopo di non interferire sia negli ambiti naturalistici e di tutela ambientale, sia nelle aree di insediamenti commerciali, produttivi e le marine.
Il tracciato, infatti, in base a un quadro generale di massima, scorrerà sotto parte della zona di accesso al raccordo autostradale del Lisert, interessante una porzione boschiva (quella “rasa al suolo” dall’incendio di questa estate) rimanendo esterna al Parco comunale del Carso, mentre, nel confluire e percorrere buona parte di via Consiglio d’Europa, dove ricade la competenza del Consorzio di sviluppo economico della Venezia Giulia (Coseveg), non comporterà misure espropriative.
Si tratta in ogni caso di opere, dunque, riconosciute di pubblica utilità, il tutto rientrante nell’Accordo sottoscritto nel maggio 2023 tra la Regione e A2A EnergieFuture Spa (approvato con delibera regionale 363 del 28 febbraio 2023), con la quale sono state individuate le misure compensative e integrative che dovranno essere garantite dalla società, al fine di ottemperare alle prescrizioni contenute nel provvedimento di Valutazione di impatto ambientale e riguardanti in particolare l’area di Centrale ricadente entro i 100 metri dal filo banchina.
Nel frattempo, la giunta di Monfalcone ha approvato il contratto di servitù per il transito della condotta limitatamente ai tratti di pertinenza comunale.
Sono invece quattro le zone di proprietà dell’ente locale interessate dal tracciato, distribuite tra l’area del raccordo autostradale del Lisert, quella all’altezza del cavalcavia sovrastante “Le Fontanelle” ed il canale del Timavo, via Consiglio d’Europa fino alla zona del sito A2A.
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A immaginare lo sviluppo dell’intero percorso sotterraneo si parte quindi dalla centralina del gas di Snam, interna alla boscaglia nei pressi del raccordo autostradale, interessandone parte della viabilità di accesso per poi direzionarsi verso il cavalcavia, bypassando la Strada regionale 14, e proseguire lungo via Terza Armata, fino al raccordo all’altezza della rotatoria, con immissione in via Consiglio d’Europa, direzione Ovest, snodandosi ancora lungo la curva prospiciente il canale Est Ovest, per raggiungere l’incrocio tra le vie Vittorio Veneto e Timavo, fino ad approdare nella proprietà della società A2A EnergieFuture.
I lavori di installazione prevedono una serie di fasi che includono la fascia di lavoro e lo sfilamento dei tubi, la saldatura di linea, lo scavo della trincea ed il rivestimento dei giunti, la posa e l’interramento della condotta.
La metratura in ordine alla servitù di passaggio del metanodotto è di 27 metri complessivi, 13,5 metri per ogni lato.
