Le due bare allineate davanti all’altare, in chiesa a Miane, proprio là dove da giorni è acceso il cero pasquale della risurrezione. Le esequie di Susanna Recchia, 45 anni, e di sua figlia Mia, di 3, saranno celebrate sabato 21 settembre alle 14.30.
«Dovrò trovare la forza di presiedere la liturgia, ma non so – anticipa il parroco don Maurizio Dassiè – se riuscirò a trovare le parole giuste per spiegare, alla luce della fede, quanto è accaduto. Umanamente è difficile…».
E Moreno Guizzo, sindaco di Miane, ammonisce: «Almeno di fronte all’estremo saluto, smettiamola di giudicare. La comunità di Miane non lo ha fatto in tutti questi giorni di grande sofferenza, anzi ha reagito con una dignità esemplare. Basta, invece, con tante aberranti considerazioni che ho letto nei social. Rispetto e silenzio, per favore».
La sera del 17 settembre, per la terza volta, i parrocchiani si sono riuniti in chiesa, in preghiera attorno a quel cero di pasqua.
«È la nostra speranza» spiega il sacrestano. C’erano anche la mamma di Susanna ed altri famigliari, martedì sera. Compresi nel loro assoluto riserbo.
I primi tre figli della signora Recchia non sono tornati a scuola, come è evidente. Li coccolano il padre e la famiglia. Bene, in vista del loro ritorno, probabilmente la prossima settimana, la scuola stessa, in collaborazione con il Comune e con i competenti servizi dell’Ulss2, ha già avviato l’attività di sostegno psicologico.