Mathieu van der Poel ha vinto la prima tappa del Giro di Lussemburgo, una frazione di 158 km che si è snodata nella capitale e che proponeva tre salite abbastanza esigenti nella prima parte (4,6 km al 6,1%; 3,4 km al 7%; 2,5 km all’8,6%) e poi nel finale la Cote de Stafelter (1,8 km all’8,6% di pendenza media) prima della rampa che conduceva al traguardo.
Il Campione del Mondo, al suo ultimo evento con la maglia arcobaleno prima di rimetterla in palio domenica 29 settembre a Zurigo, ha inscenato uno sprint spettacolare di grandissima potenza partendo quando mancavano 200 metri e ha trionfato a braccia alzate, praticamente per distacco.
L’alfiere della Alpecin-Deceuninck è tornato al successo dopo più di cinque mesi: non festeggiava da questa primavera, quando si impose al Giro delle Fiandre e alla Parigi-Roubaix, due Classiche Monumento che impreziosiscono questa annata agonistica condita a questo punto da quattro affermazioni (quello odierno è il 50mo sigillo della sua carriera).
Il 29enne olandese, reduce dal trentesimo posto agli Europei, ha avuto la meglio sul francese Christophe Laporte (Team Visma | Lease a Bike) e sul danese Andreas Kron (Lotto Dstny), indossando chiaramente la maglia di leader della classifica con quattro secondi di vantaggio su Laporte e sei su Kron.
Da annotare la sesta piazza di Antonio Tiberi (Bahrain-Victorious), al rientro in gara dopo essersi ritirato alla Vuelta di Spagna lo scorso 25 agosto. Domani si disputerà la seconda di cinque tappe: 155 km da Junglinster a Schifflange, con uno strappo di 900 metri al 7,4% di pendenza quando mancheranno quattro chilometri al traguardo.
