In questi ultimi giorni d’estate sicuramente c’è ancora chi si appresta a godere una vacanza in luoghi rigeneranti, e che magari si lascia anche ispirare da una bella mostra dove ad esempio attraverso una selezione di opere d’arte venga proposto al visitatore un viaggio ideale alla ricerca del “pittoresco”, tra monti e mari.
Un termine questo che nell’estetica compare a metà settecento per affermarsi grazie alla sensibilità romantica e al gusto per una natura selvaggia, incontaminata, e che trova applicazione anche da noi nei primi decenni dell’Ottocento in un nuovo approccio al paesaggio dal vero.
Ci riferiamo alle vedute litografate facenti parte dell’Album pittorico del Friuli eseguito da Ottavio Codecasa e Marco Moro, edite a Udine nel 1841, ed esposte fino al 22 settembre al terzo piano del Castello di Udine in una mostra organizzata dalla Triennale Europea dell’incisione d’intesa con i Civici Musei udinesi.
Dedicata all’arte della litografia e ai capolavori conservati nei cassetti del Gabinetto Disegni e Stampe, che ora vedono nuova luce e nuovi studi in un catalogo in corso di pubblicazione, la mostra nasce dall’intento di sottolineare l’importanza di questa produzione grafica che proprio a Udine ha visto nascere importanti imprese litografiche come Berletti e Passero, capaci di conquistarsi un mercato nazionale e attrattive anche per il coinvolgimento di artisti come il giovanissimo Metlicoviz, futuro maestro del cartellonismo, che qui, insieme al vedutista veneziano Marco Moro, si fecero le ossa nell’arte della litografia.
Tra le opere in mostra una selezione di vedute e paesaggi rispondenti al gusto romantico per scorci di natura, scene arcadiche, acque correnti, vedute alpine, antiche vestigia, che amplia e di molto il repertorio di immagini sul Friuli fino ad allora noto, e fissa attraverso gli album illustrati il primo vero compendio di questo piccolo universo ispirando anche, per le sue novelle friulane, Ippolito Nievo. T
ra le soste più interessanti di questo viaggio pittoresco, c’è Udine alle prese con le sue più recenti trasformazioni urbane, frutto della presenza di progettisti del calibro di Valentino Presani, qui documentato anche con le litografie del suo Cimitero monumentale.
Compaiono anche vedute di un pezzo di città che non c’è più come quella dedicata a Chiavris, ormai solo affidata alla stampa litografica. Ma la vera novità di questa raccolta è l’esplorazione dei luoghi montani che qui compaiono per la prima volta entrando a far parte dell’immaginario collettivo sia per il friulano stesso che per i potenziali turisti, in quanto all’epoca questi album contenenti vedute litografate erano pensati anche come una sorta di promozione ante litteram del Friuli.
Ecco dunque per la prima volta comparire in un paesaggio disegnato dal vero il lago di Cavazzo, o le cascate di Salino e Cleulis, o Valdajer, che riassumono il gusto per luoghi incontaminati tra acque correnti e profili montagnosi.
Ed inoltre, come leggiamo tra le righe nelle dediche che accompagnano le vedute, questi paesaggi al tempo erano già mete di piacevoli soggiorni montani da parte di allegre conventicole intellettuali: in val d’Incarojo era solito trascorrere le vacanze estive, fino a tutto settembre, l’architetto Gian Battista Bassi, frequentando mecenati originari del posto come Jacopo Craigher, e la loro presenza attirava artisti e letterati tra cui Caterina Percoto, affascinata dalle cascate di Salino, complice appunto la suggestione pittoresca dell’Album stampato nel 1841 da Berletti.
Ma la Triennale quest’anno sostiene anche un'altra mostra che sta riscuotendo un eccezionale successo nella Galleria comunale di Monfalcone, dove è nuovamente in scena fino al 29 settembre la tecnica litografica applicata all’arte del manifesto.
Attraverso le rotte dell’Adriatico fino ai porti di tutto il mondo, un coinvolgente allestimento sospinge il visitatore attraverso l’immaginario dei principali artisti italiani e stranieri di inizio Novecento, da Dudovich a Lucio Fontana, viaggiando su vapori e sempre più potenti ed eleganti transatlantici da crociera per avventurose esplorazioni oltreoceano.
