La chiusura della strada che collega le frazioni di Dolina e Prebeneg, a causa di una frana di detriti portati sull’asfalto dalla pioggia battente. Gli allagamenti di numerose cantine e parcheggi sotterranei nelle parti a valle del territorio comunale, in particolare nelle zone vicine al corso del torrente Rosandra, cioè Domio e Dolina.
[[ge:gnn:ilpiccolo:14625963]]
Rami e sterpaglie trascinati dall’acqua che hanno invaso le carreggiate di numerose strade, soprattutto quelle secondarie, e che hanno reso difficile e pericoloso il transito dei mezzi. Quella di giovedì è stata una giornata di passione anche a San Dorligo della Valle, dove l’acqua piovana si è riversata soprattutto nel Rosandra e, negli altri punti del territorio, ha trovato nuovi percorsi per raggiungere la pianura, mettendo in difficoltà soprattutto i residenti delle frazioni basse.
[[ge:gnn:ilpiccolo:14628101]]
Fin dal primo mattino è stata allertata la squadra della Protezione civile, impegnata poi per l’intera giornata, in coordinamento con i Vigili del fuoco. «I principali interventi – ha spiegato il vice sindaco Marko Savron, anche assessore alla Pianificazione territoriale – sono stati destinati allo svuotamento dei locali inondati dalla pioggia. Ma abbiamo dovuto anche impegnarci molto anche nel cercare di pulire le strade. I maggiori disagi li hanno patiti i proprietari dei terreni che lambiscono il percorso a valle del torrente Rosandra e di quelli situati nei pressi dell’Interporto. Fortunatamente – ha sottolineato Savron – non abbiamo registrato danni alle persone, mentre per quanto concerne le conseguenze sulle cose aspettiamo che finisca questa ondata di maltempo per iniziare a fare un primo bilancio».
[[ge:gnn:ilpiccolo:14628092]]
Anche i vigili della Polizia locale hanno affiancato gli uomini della Protezione civile e i vigili del fuoco per affrontare una situazione che, a San Dorligo della Valle, non si verificava da tempo. Nel tardo pomeriggio, il Comune ha provveduto a far sistemare i sacchi di sabbia nei punti più vulnerabili del territorio, per cercare di deviare i corsi d’acqua spontanei che si sono formati.
«Abbiamo attivato anche il Centro operativo comunale per le emergenze, il famoso’Coc’– ha spiegato il vice sindaco di San Dorligo – mentre gli uomini della Protezione civile hanno iniziato a utilizzare le idrovore. Va ricordato che nel nostro territorio comunale erano operativi, tempo fa, ben 28 mulini, molti dei quali azionati ad acqua e perciò dislocati vicino ai corsi dei torrenti, il Rosandra soprattutto. È in quei punti che si possono verificare allagamenti».
Nelle prossime ore il Comune indicherà il numero di telefono e l’indirizzo e mail ai quali i privati cittadini che hanno subito le conseguenze del maltempo potranno segnalare i danni subiti. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA