Uccisa in due mesi da un grave tumore, addio all’insegnante di matematica delle scuole elementari “Marco Polo” di via Livenza a Portogruaro Nadia Gaiarsa.
Il ritorno a scuola sarà molto triste per i suoi alunni, nelle prossime ore. La maestra è stata ricordata la mattina di martedì 10 settembre, in una cerimonia al cimitero, dove si è svolta una breve cerimonia di commiato.
La maestra Nadia infatti non ha voluto per sé funerali e non ha voluto si annunciasse la sua morte attraverso le epigrafi.
La donna è morta sabato scorso.
Fondatrice delle associazioni musicali Camillo Battel di Summaga e MusicaeCultura di Annone Veneto, laureata al conservatorio ha dedicato la sua vita al servizio della musica, della scuola e della famiglia. Ha condiviso la sua passione con tutti coloro che l'hanno conosciuta, amici, colleghi e familiari.
Straziante la lettera della figlia Valentina Trenzzi. “Cara mamma, ho sempre pensato che tu di me sei la parte migliore. Quella senza cui io, in questo mondo, non trovo il bello. Non trovo la forza, la luce dei tuoi occhi chiarissimi, il piacere di un caffè in macchina, il dispetto di sbagliare le parole crociate. Non trovo l'orgoglio di tornare a casa e parlarti degli esami all'università, dell'amore per il mio lavoro, della mia vita giovane che mi si dipana dinanzi. Di condividere le piccole cose, di dirti che ho trovato una nuova pasticceria dove portarti, di aspettare le vacanze al mare e guardare la spiaggia dal balcone io e te, insieme, come da sempre nell'abbraccio inscindibile che ci lega da quando il mio cuore batteva all'unisono con il tuo. E batte ancora, un po’ più rotto, un po’ più solo. Cara mamma, io in camera tua ancora non riesco ad entrare e sulla scrivania ci sono le canzoni per i tuoi bambini che, come tesori, stringo forte al petto e poi ripongo dove le avevi lasciate tu. C'è il tuo libro lasciato a metà sul comodino, il tuo cuscino, l'astuccio con scritto Maestra Nadia; se solo sapessi quanto amore ti ha sempre circondato, quanta stima, quanto affetto. Tu che dal mondo ti sentivi estranea, non capita, tu che dei tuoi estri ne hai fatto un pregio, un dono per tutti. Tu che semplicemente esistendo, hai arricchito e sfiorato le vite di tante persone. Vorrei prestarti i miei occhi per farti vedere quanto sei meravigliosa. Piccola mamma, dolcissima mamma, mio bene grande ed enorme. Ti prometto di esistere ed essere Valentina, come tu vuoi, finché potrò respirare. Ti amo oltre ogni limite. La tua cucciola»
Nadia Gaiarsa è stata una donna molto importante per il mondo dell’insegnamento e per la cultura dell’intero portogruarese. Ma è stata intraprendente anche nel mondo politico cittadino. Di recente è stata candidata consigliere comunale nella lista civica Cittadino per Portogruaro e prima ancora con la lista Articolo Uno, in entrambe le occasioni appoggiando il centrosinistra e i candidati sindaci Antonio Bertoncello nel 2024 e Stefano Santandrea nel 2020. Lascia un’ eredità fatta di dedizione, rispetto e amore verso i suoi studenti e verso i suoi figli, che continuerà a vivere nelle persone che hanno avuto modo di conoscerla.
