Luna Rossa ha terminato in seconda posizione il round robin della Louis Vuitton Cup 2024, torneo di selezione che stabilirà l’avversaria di Emirates Team New Zealand nel Match Race della 37ma America’s Cup. Dopo aver vinto le prime 6 regate consecutive contro gli altri Challenger, il sodalizio italiano si è sciolto sul più bello collezionando 3 ko di seguito e cedendo in extremis il primo posto (dopo lo spareggio) a Ineos Britannia, che potrà dunque scegliere chi affrontare in semifinale.
“Sicuramente non è un momento felice. Sapevamo che sarebbe arrivato un momento di difficoltà prima o poi, non può andare sempre tutto benissimo. Chiaramente non abbiamo navigato bene e abbiamo fatto un paio di errori che ci sono costati questo primo posto nel round robin. Comunque non è un dramma. Dobbiamo semplicemente continuare a lavorare e analizzare bene tutti gli errori per poi tornare ad essere forti. Sappiamo di poterlo fare e sono abbastanza fiducioso nel team“, ha dichiarato il timoniere Francesco Bruni.
Sul problema tecnico che ha portato alla squalifica di ieri contro Alinghi: “Nella prima regata abbiamo avuto un problema credo di natura elettrica, perché non si muoveva più niente e soprattutto il cant era bloccato, quindi abbiamo dovuto aspettare che qualcuno saltasse a bordo. Hanno risolto il problema in una decina di minuti. È stato un peccato perché avevamo fatto tutti i controlli bene e semplicemente qualcosa è andato storto. Non ho ancora i dettagli su cosa possa essere stato esattamente, però i ragazzi sono stati bravi e hanno fatto ripartire tutto il sistema che si era bloccato“.
Dallo schiaffo a New Zealand alle scoppole contro Ineos: qual è la vera Luna Rossa?
Sul margine di sviluppo dello scafo italiano verso le semifinali: “Siamo a un buon punto. Chiaramente abbiamo ancora qualcosa da tirar fuori in termini di performance dalla barca. Aspettavamo questo stop per fare un paio di piccole modifiche. Niente di eclatante, ma si deve continuare a migliorare. Sappiamo che la barca può darci ancora tanto e che noi possiamo tirar fuori ancora tanto dal potenziale della barca, per cui sono abbastanza tranquillo“.