Maria Rosaria Boccia rilascia la sua prima intervista. Lo fa a La Stampa dove rispondere, in un video, alle domande sulla vicenda che ha travolto il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. “Lo accompagnavo da consigliera per i grandi eventi“, ribadisce la 41enne al centro dello scandalo estivo che imbarazza il governo italiano e la premier Giorgia Meloni. E alla fine lancia anche un affondo: “Ci sono alcune persone che ricattano il ministro per delle agevolazioni che hanno avuto“. Senza però aggiungere dettagli.
Sui pagamenti delle trasferte – che il ministro afferma, documenti alla mano, di avere pagato con il suo conto personale – l’imprenditrice sottolinea di avere “sempre saputo che pagava il ministero come possono sottolineare ed evidenziare le mail che ho ricevuto dal capo segreteria”. A giugno del 2024 conferma di aver fatto con Sangiuliano “un sopralluogo per il G7 e il ministro ne ha approfittato per verificare alcuni scavi”. E conferma che la mail inviata anche a lei dal direttore del parco archeologico di Pompei , “sotto espressa comunicazione del ministro”, conteneva “certamente” informazioni riservate: “La mail del 5 luglio è stata pubblicata da Dagospia e non da me” e il contenuto era “l’alternativa dei due percorsi che gli altri ministri che partecipano al G7 avrebbero dovuto fare” e il programma, dice Maria Rosaria Boccia.
Per quanto riguarda la nomina, Boccia spiega che “inizialmente è stata una proposta e ho seguito il ministro per conoscere la realtà del ministero e poi, a dagli inizi di luglio, è stata istruita la pratica per diventare consigliera”. La nomina “ho letto che è stata firmata sia da me che dal ministro, come si può ascoltare dall’audio. Non è andata a buon fine ma penso che questa sia una spiegazione che debba dare l’istituzione e non io”, dice Boccia. Alla domanda se aveva con il ministro una relazione sentimentale risponde: “Questo dovrebbe chiarirlo lui”.
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