Ivrea
Cartacce e bottiglie di birra, certo, quelle lasciate e di sera dai ragazzi. Ma soprattutto guano di piccione che nel corso dei mesi si sedimenta fino a richiedere, e nel caso del Movicentro di Ivrea lo è di sicuro, un intervento straordinario. Un fatto estetico e di decoro per chi arriva in città con il treno, magari in visita al sito Unesco o al castello, senza tralasciare la contaminazione fecale dell’ambiante.
Quello della pulizia degli spazi del Movicentro è un problema che l’aministrazione comunale sta cercando di risolvere. Non è semplice. Su questi spazi lavorano infatti quattro ditte diverse con appalti distinti.
Ma partiamo da quello che compete al Comune. L’appalto delle pulizie gestito dalla ditta Dussman dallo scorso primo aprile riguarda la parte perimetrale, il sovrappasso, gli ascensori (fuori uso da più di un mese) e le scale. «Le pulizie ordinarie vengono effettuate - spiega l’assessore alle manutenzione massimo Fresc - ma siamo ben consapevoli che non bastano. Ho sollecitato l’impresa a una maggiore attenzione e a una pulizia straordinaria con macchinari specifici perché in alcuni punti il guano è ormai incrostato. Continuerò a sollecitare e se nel giro di poco la situazione non cambierà chiederò un incontro diretto con i responsabili. La stazione deve essere il nostro biglietto da visita per chi arriva in città».
Ci sono poi altre tre imprese che lavorano per conto di Rfi e Trenitalia. C’è quella che si occupa della pulizia dei tre binari della stazione, spesso pieni di lattine, bottiglie e rifiuti di vario genere. Operano sostanzialmente di notte, quando i treni sono fermi. «Qui dopo diverse sollecitazioni qualcosa sta cambiando - aggiunge l’assessore Fresc -. Negli ultimi tempi i binari mi sembrano più puliti così come è stata sistemata la piccola area verde dove un tempo c’era la scritta Ivrea la bella. Ci sono altri due appalti riguardanti gli altri spazi del Movicentro e della vecchia stazione ferroviaria. «Anche qui abbiamo sollecitato una maggiore attenzione al decoro e alla pulizia - conclude Fresc -. Posso assicurare che stiamo lavorando per risolvere il problema in maniera definitiva. Ci vorrà tempo ma sono sicuro che ne verremo a capo. Ripeto è nostro interesse primario è fare della stazione ferroviaria il biglietto da visita della città». V.I.