Kaden Groves 10: ripaga la fiducia della Alpecin-Deceuninck con una volata regale, mettendo la terza firma della sua Vuelta a España in maniera regale e perentoria. La maglia verde è ormai sotto chiave. Si conferma il più forte senza Van Aert.
Pavel Bittner 8: un altro piazzamento per il ceco della dsm firmenich-PostNL, che aveva atteso il momento giusto per far partire lo sprint ma non riuscendo a mettere la ruota avanti a Groves. Il ragazzo è giovane, si farà: questa Vuelta ne è la dimostrazione.
Vito Braet 9: quasi dal nulla, il belga della Intermarché-Wanty, ancora a caccia della prima vittoria da professionista. Oggi ha resistito ad una giornata difficile dal punto di vista metereologico e si prende il primo grande piazzamento della sua carriera: potrebbe essere il giorno della sua fioritura.
Pau Miquel 7: ennesima volta in top 5 per l’iberico, che sembra avere molti numeri a propria disposizione. Ma gli sta costantemente mancando quel passetto in più per ottenere quel successo che lo metterebbe definitivamente sulla mappa, come ha fatto il suo compagno Castrillo.
Corbin Strong 5: da lui ci si aspetterebbe qualcosina di più. Il neozelandese della Israel-Premier Tech è un profilo interessante da un po’, ma le vittorie di rilievo continuano a latitare. I piazzamenti iniziano a non bastare più.
Thibault Guernalec, Jonas Gregaard, Xabier Isasa, Thomas Champion 8: i quattro coraggiosi che hanno animato la giornata con il loro tentativo di fuga e venendo riassorbiti soltanto negli ultimissimi chilometri.