IVREA. È un progetto davvero ambizioso quello messo in piedi da Fondazione di Comunità: realizzare per la prima volta un osservatorio sulla dispersione scolastica in Canavese. Il progetto, presentato alla Fondazione Crt per essere finanziato, ha già ottenuto il partenariato del Comune di Ivrea. Un fenomeno estremamente complesso quello della dispersione scolastica e che si sviluppa sulla base di dinamiche di tipo sociale, economico e culturale. Le statistiche nazionali mostrano che la dispersione scolastica è ancora una sfida importante.
Tuttoscuola, una fonte autorevole in ambito educativo, evidenzia che, anche se ci sono stati progressi del fenomeno, la dispersione rimane alta in molte regioni italiane, incluso il Piemonte. Eurostat, sulla base dei dati Istat, segnala una tendenziale diminuzione degli abbandoni precoci. In anticipo rispetto ala scadenza del 2020, l’Italia ha raggiunto l’obiettivo fissato di scendere sotto il 16 per cento di 18-24enni che hanno lasciato il sistema senza conseguire, dopo la scuola media, almeno un diploma o una qualifica. Oggi siamo al 14% come media nazionale mentre il Piemonte è passato dal 12% del 2020 all’11% del 2022.
«A fronte di questi dati in miglioramento – spiega il presidente di Fondazione di Comunità del Canavese, Augusto Vino – si segnala la difficoltà, soprattutto in alcune zone, di avere dati precisi che permettano di sviluppare politiche adeguate di contrasto alla dispersione territoriale. In particolare, per la zona di Ivrea e Canavese, non ci sono dati specifici facilmente accessibili tramite fonti pubbliche recenti, ma si può presumere che rispecchino le tendenze regionali. Sul territorio si stanno attivando numerose progettualità di supporto ai giovani in situazioni di disagio psichico e sociale (tra gli altri, il progetto di Canavese Comunità Competente rivolto ai giovani in difficoltà e in situazione di dispersione scolastica) e si sta rendendo sempre più evidente la necessità di dati attendibili per lo sviluppo e l’integrazione delle politiche in questo ambito».
La rivelazione delle caratteristiche ed entità del fenomeno della dispersione scolastica in Canavese, progettata da Fondazione di Comunità, costituisce di fatto il primo step della realizzazione di un Osservatorio territoriale sulla dispersione scolastica, strumento cruciale per comprendere e contrastare gli abbandoni precoci.
«Attraverso la collaborazione tra scuole, famiglie, enti locali ed organizzazioni no profit – aggiunge Augusto Vino – potremmo sviluppare interventi efficaci e garantire un futuro migliore ai nostri giovani».
Il progetto avrà una prima durata di 12 mesi. Il primo anno sarà dedicato alla costituzione del database con particolare riferimento gli istituti scolastici collocati nei Comuni che fanno parte dei tre consorzi socio assistenziali (Inrete, Cissac di Caluso e Cissac di Rivarolo) e alla realizzazione di un primo report di analisi e dati. Sarà poi attivata una rete territoriale con il coinvolgimento dei portatori di interesse del sistema scolastico: istituzioni, servizi sociali, terzo settore, famiglie e studenti .