Mancava solo re Roger. E ora ha parlato anche lui. “Confido” che Jannik Sinner “non abbia fatto nulla” ma al tempo stesso “comprendo la frustrazione di chi dice ‘è stato trattato come gli altri?’ Penso che il punto sia questo”. Intervenendo negli studi di Usa Today Sports, Roger Federer ha detto la sua in merito al caso di doping che ha coinvolto il tennista italiano, risultato due volte positivo al Clostebol il marzo scorso ma assolto dall’Itia, l’International Tennis Integrity Agency, che ha giudicato “innocente” l’attuale numero uno del ranking Atp. “Capisco che sia una situazione complicata – ha spiegato lo svizzero – È l’incubo di ogni atleta e di ogni squadra ricevere queste accuse e avere questi problemi, perché compiliamo questi moduli tutto il giorno, tutti i giorni”. Federer ha però sottolineato come ci siano “incoerenze” nella gestione del caso di Sinner aggiungendo che “queste notizie, indipendentemente dal fatto che abbia fatto qualcosa o meno, sono qualcosa che non vogliamo vedere nel nostro sport”.
La difesa di Nadal e gli attacchi degli altri
Nelle scorse ore era stato invece Rafa Nadal a difendere strenuamente il numero 1 al mondo: “Conosco Jannik, non penso proprio che avesse intenzione di doparsi”, ha detto alla trasmissione El Hormiguero. Nei giorni scorsi non erano mancati i punti di vista di altri tennisti sulla questione, come le criptiche e tentennanti dichiarazioni dei due big Carlos Alcaraz e Novak Djokovic. Altri colleghi sono stati più schietti e diretti nella loro opinione: “È stato giudicato in modo totalmente diverso, ho sofferto molto. Io ho aspettato a lungo e non mi sembra giusto. Credo che tutti gli atleti debbano avere lo stesso trattamento indipendentemente dal fatto che siano numero 1 o numero 200″, aveva detto Simona Halep, l’ex numero uno del circuito Wta, tornata in campo solo da qualche mese dopo che la sua squalifica per doping è stata ridotta da 4 anni a 9 mesi. E poi c’è Nick Kyrgios. Prima su X e poi a Espn, non si è di certo risparmiato sul caso Sinner: “Ridicolo, che sia stato accidentale o pianificato. Ti hanno fatto fare due test con una sostanza (steroide) proibita… dovresti stare via per 2 anni. Le tue prestazioni sono migliorate. Crema per massaggi… Sì, bella”.
I risvolti della vicenda sul caso Sinner
Il medicinale contente il Clostebol – agente anabolizzante e sostanza proibita dall’Itia – è il Trofodermin ed era stato acquistato il 13 febbraio dal preparatore atletico di Sinner, Umberto Ferrara, in una farmacia di Bologna. La crema era stata portata negli Usa: il suo (ormai ex) fisioterapista Giacomo Naldi aveva utilizzato la pomata per rimarginare un taglio al dito durante il periodo dell’Indian Wells. Negli stessi giorni, il fisioterapista aveva poi massaggiato Sinner contaminandolo involontariamente. In che modo? Il tennista soffre di dermatite al piede e alla schiena, quindi spesso sono presenti dei piccoli tagli cutanei: proprio durante i massaggi di routine, la pelle avrebbe assorbito il Clostebol che Naldi aveva sul dito.
L'articolo Federer sul caso doping di Sinner: “Confido non abbia fatto nulla. Ma ci sono incoerenze” proviene da Il Fatto Quotidiano.