PAVIA. Sono economia, giurisprudenza e medicina le lauree del futuro. Stando infatti ad uno studio condotto da Anpal e Unioncamere sul fabbisogno occupazionale a medio termine delle aziende, ha dimostrato che le lauree più ricercato dal mercato del lavoro entro il 2025 saranno quelle conseguite nelle aree di economia e giurisprudenza, seguite da medicina e ingegneria. Entrando nel dettaglio, ecco i titoli più richiesti nel futuro e le aree di studio nelle quali investire per la propria formazione universitaria.
Le cifre
In prima posizione c’è l’area Economico-Statistica dove il fabbisogno di laureati previsto è di circa 40.000 persone. Secondo posto per quella Giuridica e Politico-Sociale dove la richiesta è di 39.000 persone. Terza posizione per l’area Medico-Sanitaria, con una richiesta che oscilla dai 33.500 ai 35.300 professionisti. Segue Ingegneria con un fabbisogno dalle 31.500 alle 34.600 persone.
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Incrociando i dati della domanda con l’offerta media di laureati prevista, è invece emersa una generale situazione di lieve carenza nel numero di laureati in ingresso nel mercato. I dati sul futuro del lavoro sono chiari: sul territorio nazionale il fabbisogno occupazionale dei settori privati e pubblici entro il 2034 è compreso tra i 3,5 e i 3,9 milioni di lavoratori, dimostrando come l’idea di un mercato saturo di laureati sia solo un falso mito, specialmente per quanto riguarda le aree sanitarie, giuridiche e scientifiche. Medici, economisti, ingegneri, giuristi. Tra le figure richieste c’è quella dell’avvocato d’affari internazionale che si distingue dalle figure più tradizionali per il suo approccio più ampio e dinamico al diritto e all’economia.
Gli sviluppi sempre più globali del mercato richiederanno infatti un numero sempre più ampio di esperti in macro e micro-economia, con competenze integrate nella conoscenza dei sistemi normativi e dei meccanismi dei mercati internazionali. E’ necessario saper predisporre ed interpretare documenti contrattuali, assistere un’azienda nei processi di internazionalizzazione, applicare le conoscenze relative al diritto commerciale e ai mercati finanziari. C’è poi il giurista d’impresa: svolge attività di consulenza per le imprese in ambito giuridico, aiutandole a definire politiche legali, commerciali e tributarie. Si occupa di tutelare gli interessi giuridici dell’azienda e fornisce giudizi circa l’attendibilità delle indicazioni legislative da adottare. Tra le figure richieste anche i manager del commercio elettronico che stanno acquisendo un ruolo sempre più determinante in un mercato dove a fare da padroni sono il business online e le piattaforme e-commerce.
Stefania Prato