Iga Swiatek ha trionfato senza particolari problemi in un’ora e mezza sulla numero 16 del mondo Liudmila Samsonova. Ecco le sue parole dopo il match:
D: Iga qualche pensiero sulla partita?
S: Sono molto contenta della performance. All’inizio abbiamo giocato servizio dopo servizio, poi ho aspettato il giusto momento e ho sfruttato la chance in risposta per trovare il break.
Nel secondo set ho spinto di più, con più fiducia, e sono molto contenta del punteggio
D: Cosa pensi sia cambiato nel tuo servizio ultimamente? È la battuta in sè o come stai gestendo i turni al servizio?
S: Ho inizio a concentrarmi su una cosa diversa quando servo e prima del movimento, probabilmente è questo ma non entreró nei dettagli.
Non so, onestamente credo di aver servito bene per la maggior parte della stagione, quindi sto proseguendo il lavoro che ho già iniziato.
D: Quali ricordi hai impressi della vittoria di due anni fa? Quando ti vengono in mente?
S: In quel torneo ho acquisito tantissima esperienza, i momenti che ricordo di più sono quelli della finale contro Ons. Mi vengono in mente momenti casuali, più raramente di quanto possiate pensare perchè di solito guardo avanti. Non so dirti quando, sicuramente non in campo, lì penso a quello che mi sta succedendo nel presente, non a quello che è accaduto due anni fa.
D: Quindi guardando avanti, quali saranno le chiavi della prossima partita?
S: Tatticamente non so dire molto, ma contro Jessie non è mai facile. Sarà sicuramente un match difficile, lei gioca palle molto piatte, senza spin, e ti costringe a lavorare bassa sulle gambe. Lei è in un buon momento ed ha vinto tante partite nelle scorse settimane, sarà una bella sfida.
D: Cosa pensi della nuova regola sugli spettatori? Sono autorizzati a entrare dopo ogni singolo game…
S: Penso sia qualcosa a cui dobbiamo adattarci, e qualcosa su cui debba lavorare per focalizzare la mia concentrazione sul giusto posto. Sicuramente aspetterò quando le persone dietro la mia avversaria staranno camminando, perchè voglio vedere chiaramente dove tira la palla, non voglio perdermela mentre qualcuno si muove. Sarà l’unico momento dove dovrò aspettare.
Penso che gli arbitri lo stiano permettendo per ora, ma spero che resti così. Non mi interessa se sui lati si muovono, specialmente in stadi grandi come questi. Sarà più difficile negli stadi piccoli, quando le persone che camminano saranno più vicine a te, ma non so, vedremo…