Kayo Mesquita Sousa, giovane talento del calcio di appena 14 anni, è morto giovedì 29 agosto in un incidente stradale in Spagna, a Castellón, nella regione della Comunità Valenciana, dove si trovava in vacanza con la famiglia. La comunità di Mappano, un piccolo comune nei pressi di Torino, è sotto choc: Kayo Mesquita Sousa, originario del Brasile, viveva a Leini con il padre Raphael e giocava da un anno nella squadra giovanile dell’ASD Mappanese.
Secondo quanto riportato da La Stampa e La Repubblica, l’incidente è avvenuto poco prima della mezzanotte, coinvolgendo un totale di 14 persone, in gran parte italiane. Il maxi tamponamento ha provocato la morte di Kayo e il ferimento di altre 13 persone, tra cui i suoi due fratellini, rispettivamente di 7 e 10 anni, attualmente ricoverati in prognosi riservata negli ospedali di Castellón e La Plana di Villarreal. Altri undici feriti sono stati trasportati d’urgenza in ospedale per ricevere cure mediche, mentre tre persone hanno raggiunto autonomamente l’ospedale.
Il presidente dell’ASD Mappanese, Andrea Graneri, ha espresso il suo dolore, ricordando il giovane come un ragazzo vivace e appassionato di calcio: “Era un ragazzo con l’argento vivo addosso e una grande passione per il calcio. Non ci sono parole, non doveva andare così. Riposa in pace, Kayo”, ha scritto Graneri. Il club ha inoltre avviato una raccolta fondi per aiutare la famiglia a riportare la salma del giovane calciatore a Leini. Kayo Mesquita Sousa sognava di diventare un calciatore professionista.
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