S. Errani b. C. Dolehide 7-5 7-5
Avanti la prossima! Sì perchè questa Sara Errani non teme nessuna. Gioca in maniera sciolta, disinvolta con tanto di medaglia d’oro olimpica al collo e sa che tutto quello che verrà sarà davvero ancor più speciale. E allora la vedi scendere in capo determinata, volenterosa e con un’idea chiara: attaccare! Scende a rete sul cemento di Flushing Meadows come se fosse la terra rossa di Parigi e quello che ne consegue è la fatica della sua avversaria di leggere le situazioni.
Vince Sarita e lo fa in due set: un doppio 7-5 in un’ora e 51′ che le vale il passaggio al terzo turno ai danni di Caroline Dolehide capace di eliminare dal torneo Danielle Collins, non una qualunque. Torna al terzo turno di New York nove anni dopo, una vita fa in pratica, la sua seconda giovinezza in una carriera straordinaria.
La n. 96 del mondo è un grande spettacolo: lo dicono anche i numeri con il 76% di punti ottenuti con la prima di servizio, una sola palla break concessa alla sua avversaria, 22 i vincenti di Errani e 15 gratuiti, contro i 32 vincenti e i 44 errori non forzati della sua avversaria.
Adesso per lei Diana Shnaider, n. 18 del mondo e vincitrice su Clara Tauson con un doppio 6-4. 37 anni da una parte del campo, 20 dall’altra: ma qui ci si vuole ancora divertire.
C’è dell’energia nell’avvio di gara della romagnola. Subito concentrata, grintosa, ma con un difetto: non riesce a portare a casa le quattro chances di break che le si propongono dinanzi. Siamo nel quarto game, ma già avrebbe l’opportunità di indirizzare il set. Nel quinto game è calma apparente: Sara ha una chance di 3-2, la fallisce. Commette qualche sbavatura e si ritrova sotto nel punteggio. Nell’ottavo game Dolehide rimane sbalordita per l’esplosività dell’italiana. Cancella una palla game e poi via ad accorciare le distanze del campo. Alza il ritmo e l’avversario non riesce a starle dietro: arriva uno smash e un urlo per la ritrovata parità. Errani è molto solida al servizio e si garantisce con serenità il tie break. L’americana, invece, sente la pressione e nel game decisivo per il primo set si ritrova 0-40. Cancella le prime due occasioni, poi con un dritto lungolinea porta a casa il parziale, 7-5.
Torna in campo ancor più carica Sara: col servizio riesce a preparare il “cemento” per poi lasciar andare il suo dritto, mentre in risposta è aggressiva a tal punto da attaccarsi a rete appena ne ha l’opportunità. Con la prima perde solo 5 punti nel secondo set, uno solo con la seconda: numeri davvero straordinaria. Appena può ricama come quando si garantisce la chance di salire 5-4 nel nono gioco. Brava Dolehide a tener botta con il servizio e a trovare un colpo che si perde a metà rete dell’azzurra. Niente rammarichi: si garantisce il tie-break e poi via con la risposta. E’ strepitosa la volèe con la quale sale 15-40 sul servizio della statunitense: il pubblico fa la sua parte per sorreggere Dolehide che, però, saluta l’US Open con un doppio fallo. Sara ringrazia e urla di gioia!