Un’altra notte di missili, a Kiev e sulle regioni occidentali dell’Ucraina, quelle più lontane dal confine. La Russia ha lanciato per il secondo giorno consecutivo un massiccio attacco combinato sul territorio dell’Ucraina, ha riferito martedì l’agenzia ucraina Unian.
L’aeronautica militare di Kiev ha parlato di droni che hanno sorvolato le regioni di Kherson, Kirovohrad, Sumy, Poltava, Chernihiv e Zhytomyr. Nel distretto di Zaporizhia i velivoli armati hanno provocato due morti e due feriti, mentre altre due persone sono state uccise quando un hotel è stato “spazzato via” nella città di Kryvyi Rih, nell’oblast di Dnipro nell’Ucraina centrale. Segnalazioni di esplosioni nella regione di Khmelnytskyi.
Almeno tre le esplosioni scoppiate nella notte a Kiev, secondo l’agenzia Reuters che ha un reporter sul posto. I sistemi di difesa aerea della regione della capitale sono stati dispiegati più volte durante la notte per respingere missili e droni che avevano come obiettivo la capitale ucraina, ha fatto sapere l’amministrazione militare della regione su Telegram.
Ieri il presidente ucraino e i suoi ministri hanno rivolto un ennesimo appello agli alleati della Nato, perché allentino le maglie sull’uso di armi occidentali oltre i confini russi (attualmente il raggio d’azione è limitato ai territori di confine) e chiedendo anche il sostegno della difesa aerea dei Paesi europei limitrofi per contrastare i raid russi. Dal canto suo, il presidente americano Joe Biden è tornato a parlare del conflitto: “La Russia non avrà mai successo in Ucraina e lo spirito del popolo ucraino non sarà mai spezzato – ha scritto in una nota – Gli Stati Uniti continueranno a guidare una coalizione di oltre 50 Paesi a sostegno dell’Ucraina”.
L'articolo Ucraina, seconda notte di missili contro Kiev e le regioni occidentali: 4 morti nei raid russi. Biden: “Mosca non avrà mai successo” proviene da Il Fatto Quotidiano.