Rivogliamo il vecchio inno. In attesa di giudicare il format della nuova Champions League, i tifosi non hanno dubbi: il nuovo inno della massima competizione europea presentato dalla Uefa non piace a nessuno. Parliamoci chiaro: sostanziali differenze rispetto a quello che tutti gli appassionati di calcio conoscono non ce ne sono. Si tratta in sostanza di una versione aggiornata. Ma se quello vecchio era perfetto, perché modificarlo? È appunto la domanda che si fanno migliaia di tifosi, italiani e non solo. Tanto che il primo commento al post della Uefa chiede di cliccare “mi piace” per il vecchio inno e ha ricevuto – nel momento in cui scriviamo – quasi 5mila like.
“Non capisco perché l’abbiano voluta far cantare dai Minions“, scrive un utente, facendo riferimento ai celebri personaggi gialli del cartone della Pixar. Un concetto che, in altri termini, viene ribadito da molti nei commenti: “Nettamente più maestosa la precedente. Questa sembra fatta al parchetto“. E ancora: “Non capisco perchè farlo suonare da una classe delle medie a caso invece che da un’orchestra come prima”.
Insomma, il mood dei tifosi di calcio di tutta Europa è lo stesso: “If ain’t broke don’t fix it”. Che in italiano può essere tradotto così: “Se non è rotto non aggiustarlo”. La Champions League poteva avere bisogno di diverse innovazioni – anche se l’efficace e la spettacolarità del nuovo format è tutta da dimostrare – ma certamente non aveva bisogno di modificare il suo inno, diventato ormai iconico. “We want the old anthem“, scrivono i tifosi in inglese. “La cosa più bella del calcio l’hanno rovinata”, chiosa un utente italiano.
L'articolo Nuova Champions League, cambia anche l’inno: ecco la versione rinnovata. Tifosi in rivolta: “Sembra cantata dai Minions” proviene da Il Fatto Quotidiano.