Un’organizzazione attenta che parte da lontano. Dietro i risultati in campo, il lavoro dei vertici dirigenziali ma anche di chi si spende nella concretezza della quotidianità del club. Il team manager Marco Maressa: “Indispensabile che la squadra pensi solo al campo”. Si chiude, intanto, la prima settimana di preparazione precampionato
MESSINA – Ultimata la prima settimana di allenamenti, le ragazze di Akademia Sant’Anna si preparano ad entrare nel vivo della preparazione precampionato.
Come dichiarato dallo stesso tecnico, Fabio Bonafede, il gruppo ha dimostrato, sin da subito, propensione al lavoro e grande disponibilità ad una crescita indispensabile per una squadra quasi totalmente nuova e che, opportunamente innescata, potrà esprimere il devastante potenziale a disposizione.
E’ ancora tutto da scrivere per la prossima stagione, ma una solida organizzazione alle spalle, che parte dal giorno successivo alla chiusura del torneo scorso, lascia spazio ad ampie certezze su cui servirà continuare a costruire e perseverare.
Quattro mesi di pausa apparente che, anche per il team manager, Marco Maressa, e il suo staff sono stati caratterizzati da intenso lavoro su tutti i fronti: “In realtà, ci siamo fermati una settimana per goderci i frutti dell’anno passato e ripartire velocemente con lo sviluppo della programmazione di quello futuro. Ormai ci siamo abituati; è un lavoro che facciamo annualmente ma non è mai semplice. Ogni anno cerchiamo di alzare l’asticella su ogni aspetto: dalla mera macchina organizzativa al fattore campo. L’imprevisto è sempre dietro l’angolo, visto che poi ci si deve confrontare con tantissime realtà. Devo ringraziare lo staff che mi supporta; bravo a risolvere i problemi con grande rapidità”.
L’aspetto più visibile del lavoro del team manager e relativo staff, l’aver rimesso velocemente ed efficacemente in piedi area di gioco, uffici e spogliatoi del PalaRescifina. Tante ore spese per far trovare tutto pronto ai tecnici e alle atlete: “Non saprei quantificarle, ma il lavoro c’è e pure tanto. Stendere il taraflex, ad esempio, non è affatto semplice, ma si fa tutto con entusiasmo e per quello che più ci piace: vedere due squadre che si affrontano. Ho citato la stesura del taraflex, ma non è solo questo. Penso anche alla sistemazione e programmazione dei led, alla pulizia degli ambienti; c’è un lavoro dietro che non si vede perché svolto nei tempi morti della stagione agonistica”.
“Ma i ringraziamenti vanno non solo al mio staff – ha proseguito il team manager di Akademia – penso ai tanti dirigenti e tifosi che si sono messi a nostra disposizione e ci hanno aiutato nello smontaggio prima e poi rimontaggio del manto di gioco. Akademia non è una semplice società; negli anni le relazioni si sono rafforzate ed è diventata una grande famiglia. Sono davvero contento di questa realtà”.
Tralasciando i tantissimi altri aspetti organizzativi, adesso il compito principale di seguire, passo passo, le ragazze e lo staff tecnico: “Come detto in altre occasioni, il nostro obiettivo è quello di far star bene le ragazze, in modo che possano pensare solo al loro lavoro: ottenere risultati sul campo. Noi cercheremo di farlo in tutti i modi nella quotidianità. Inizia la fase più complicata e delicata, al tempo stesso. Proveremo anche a far apprezzare la nostra città e territorio. Proprio ieri sera (il riferimento è alla giornata del raduno, domenica 18 Agosto scorso) abbiamo fatto tutti insieme una passeggiata per Messina e l’obiettivo è sempre lo stesso: farle innamorare. Ci siamo riusciti negli anni precedenti e sono certo che anche quest’anno raggiungeremo il nostro fine. Tutto il resto è in continuo divenire, in base alle necessità che si andranno presentando”.
E nell’intervista di una delle due reduci della scorsa stagione, Aurora Rossetto, la schiacciatrice veneta ha dichiarato di essere rimasta catturata da questa terra. In tal senso, probabilmente conta tanto l’interfaccia offerta dalla società alle atlete, con il territorio e viceversa: “Ritengo sia fondamentale; questo è quello che la società offre. Per noi, la miglior pubblicità arriva direttamente per bocca delle ragazze. Tutte coloro che sono passate da Messina si sono trovate bene e hanno potuto constatare la serietà della società”.
“Il pubblico fa metà di questo lavoro – ha concluso Maressa. Abbiamo un palazzetto grandissimo, non è facile riempirlo ma neppure giocarci qui per le squadre avversarie. Pubblico caloroso, non di quelli che da fastidio ma che trasmette la passione e fa tremare chi viene da lontano. Le nostre atlete ne risentono positivamente, come del resto quando per strada o anche in un locale vengono riconosciute, fermate e accolte. Noi del Sud siamo così: calorosi, ospitali. Queste sono le nostre caratteristiche”.
Photo credits: Nino Famà
Di seguito: