Le novità inserite all’interno di Grok-2, l’evoluzione del chatbot AI voluto da Elon Musk, preoccupano il mondo. All’interno del nuovo sistema, disponibile solo per gli utenti Premium e Premium+ su X, è in grado di generare immagini (realistiche) senza alcun filtro. A differenza della concorrenza, dunque, questo strumento potrà essere utilizzato per creare fotografie senza alcuna etica, rischiando – come già avvenuto in passato – di dare vita a una nuova catena di deepfake.
Musk ha rivendicato la sua scelta sostenendo di voler «far divertire la gente», ma senza mai (come al solito) valutare l’impatto e le conseguenze delle sue azioni e di quelle dei suoi “giocattoli”. Tra le tante cose, infatti, le immagini generati da Grok-2 sono prive di filigrana e watermark. Questo rende la diffusione di fake news ancor più facile e difficile da controllare. Attenzione però: Grok non è in grado di generare immagini autonomamente e, infatti, utilizza un modello – chiamato FLUX.1 – sviluppato da un’azienda che ha sede nel Delaware.
E mentre si continua a giocare nel mondo “virtuale” di Musk, nel mondo reale accade che X chiuda i suoi uffici in Brasile. Questa è solo l’ultimo (in ordine temporale) capitolo di una vicenda che va avanti da tempo e che fonda le sue radici sulle varie denunce per le fake news che continuano a navigare senza ostacoli nell’ecosistema della piattaforma. E così l’uomo più ricco del mondo si sposta sempre più verso la destra e le sue narrazioni mistificatorie.
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