SAN CANZIAN A San Canzian d’Isonzo l’amministrazione comunale quest’anno ha preso in parola la locuzione sempre più popolare “Dopo Ferragosto è già Natale”. In questi giorni, per l’esattezza martedì, gli uffici dell’ente hanno dato il via libera all’acquisto degli alberi di Natale che con l’inizio di dicembre saranno installati nel centro di San Canzian d’Isonzo, di Begliano e di Isola Morosini.
Un motivo valido comunque c’è se il Comune di San Canzian d’Isonzo quest’anno ha voluto giocare d’anticipo: l’ordine di acquisto riguarda non tre abeti, ma tre alberi di Natale artificiali, corredati di illuminazione e decorazioni e riutilizzabili negli anni successivi. Alti quattro metri, che salgono a quasi cinque incluso il puntale decorativo, con una base del diametro di un metro e mezzo, i tre alberi saranno forniti entro novembre dalla Gb Light di Ponzano Veneto (Treviso), impresa specializzata in allestimenti e illuminazioni natalizie, per il pubblico e il privato. Di forma conica, avranno la superficie ricoperta da ghirlanda verde e saranno decorati con sfere oro e rosso di diametro vario e illuminati con luci a led bianco caldo con effetto flashing. Non a caso la spesa per l’acquisto dei tre alberi ammonta in totale a 10.980 euro (a fronte comunque anche di 14 mesi di garanzia a partire dalla consegna del prodotto).
In piazza Garibaldi a Pieris sarà invece posizionato il grande abete che ogni anno viene donato dalla comunità gemellata austriaca di Sankt Kanzian am Klopeinersee, fino a qualche anno fa ospitato a rotazione, assieme all’evento principale di apertura delle manifestazioni natalizie, dai quattro centri principali del territorio comunale. «In questo modo San Canzian, Begliano e Isola Morosini avranno un albero identico, simile a quello, per capirci, scelto dal Comune di Ronchi dei Legionari per la zona antistante il municipio – afferma il sindaco Claudio Fratta –. Una volta terminate le feste, gli alberi saranno smontati e portati nel magazzino comunale per essere riutilizzati per diversi anni. Spero che questa scelta sia compresa dai cittadini».
Il sindaco non esclude che poi in futuro possa riprendere la rotazione della sede dell’albero di Natale principale, da quasi dieci anni ormai installato nella zona antistante il municipio a Pieris (nel 2020 gli alberi, tutti uguali, furono acquistati in vivaio a causa delle difficoltà di spostamento provocate dalla pandemia). Il luogo del resto offre, come lascia capire il sindaco, le strutture adeguate per accogliere le comunità gemellate di Sankt Kanzian e Divaccia. Intanto, vista la conformazione degli alberi artificiali, difficilmente a Begliano potrà ripetersi l’iniziativa con cui un gruppo di cittadine e cittadini hanno arricchito negli ultimi anni le decorazioni dell’abete collocato vicino alla chiesa di Santa Maria Maddalena. —
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