Castellamonte
Tra le novità della Mostra 2024, anche quella che è stata definita un autentico “coup de théâtre”, l’installazione composta da circa quaranta opere in ceramica realizzate da altrettanti artisti castellamontesi e non solo, intervenuti ognuno su un esemplare in argilla modellato da Raffaele Pentasuglia.
«Si tratta del nuovo Attraversamento meridiano - spiega il curatore della manifestazione, il professore Giuseppe Bertero - e sarà una mandria di mucche podoliche colta, dopo una lunga estate vissuta negli alpeggi di alta montagna, nel momento del ritorno alle stalle abituali di fondo valle. Mucche che, nel loro ideale cammino, si troveranno ad attraversare la Rotonda dell’Antonelli, regalando ai visitatori una scena di grande suggestione». E racconta: «Il progetto nasce da una riflessione di Damiana Spoto, docente di storia della moda e designer siciliana, e Raffaele Pentasuglia, chimico materano laureatosi a Milano e tornato a vivere in Basilicata per conservare la tradizione familiare di artigiano della cartapesta e della ceramica, sull’importanza del viaggio di chi parte e quello di chi resta. Invitati, lo scorso anno, a partecipare al Festival della reciprocità delle Tre terre canavesane con un’installazione destinata alla Mostra della ceramica, i due artisti avevano presentato una particolare transumanza detta, appunto, Attraversamento meridiano, un’opera dal carattere fortemente identitario della Basilicata, terra attraversata ogni anno da grandi carovane di mucche podoliche che collegano territori molto diversi tra loro e li uniscono, creando ponti culturali».
«Quella riflessione sul concetto di ponte - aggiunge il curatore - fu l’occasione per individuare un’altra trama importante: come gli antichissimi riti della transumanza uniscono il Paese così accade per la millenaria tradizione della ceramica, diffusa e profusa da artigiani-artisti eccellenti in tutto il territorio. Ed è nata così l’idea di questa nuova transumanza».
Tra gli artisti che hanno creato la propria mucca vi è lo stesso Bertero che, attingendo ai suoi trascorsi artistici di ceramista e scenografo, ne ha realizzata una recante sulla groppa alcuni teatrini. Tutti gli artisti, comunque, hanno dato il meglio di sé nel creare la propria mucca e sarà davvero interessante gustarsele una ad una, alla Rotonda. Dopo la Mostra, l'intenzione è di estendere l'idea alle varie Città della ceramica e, quando si raggiungerà un certo numero di nuove mucche, di organizzare una grande mostra in una prestigiosa ambientazione romana.
