Hanno cambiato il mercato mobile offrendo un'alternativa inedita ma faticano ancora a imporsi. Perché gli smartphone pieghevoli sono ancora giovani e per certi versi immaturi, nel senso che è impossibile paragonarli ai modelli piatti quanto a prestazioni e potenza. Più che un giudizio è una questione di tempo, necessario per elevare i telefoni con la curva al livello dei terminali tradizionali. Nel segmento dei foldable, i produttori si sono schierati tra chi ha puntato sulla forma extra-large con apertura a libro, chi invece sul formato flip phone, più gettonati negli acquisti poiché prediletti dal gentil sesso, tascabili e meno costosi dei fratelli maggiori. Questi ultimi sono abbondanti, poderosi e pensati anche per soddisfare le esigenze dell'utenza professionale, anche perché con uno schermo che ricalca quasi le dimensioni di un piccolo tablet si può lavorare bene ovunque.
Dopo aver ideato gli smartphone con la piega, Samsung ha continuato a investire e innovare in entrambe le dimensioni, emergendo tra i modelli più robusti grazie alle migliorie della serie Z Fold. Come dimostra l'ultimo arrivato, che abbiamo visto e toccato con mano durante il lancio dello scorso luglio a Parigi. Azzoppata dai noti problemi commerciali con gli Stati Uniti, in Europa Huawei ha perso quota con gli smartphone, ma il pieghevole Mate X3, che da aperto offre un display da 7,85 pollici, è un gioiellino. Honor continua a proporre opzioni innovative con la serie V e a inizio settembre svelerà a Berlino il Magic V3, mostrato nei giorni scorsi in Cina.
Chi è arrivata più di recente nel mondo dei pieghevoli XL è OnePlus con Open (prodotto insieme a Oppo, che lo vende in Cina), modello rinnovato due settimane fa con la versione Crimson Shadow. Che abbiamo testato scoprendo uno smartphone intrigante. Caratterizzato dalla colorazione Borgogna, tonalità di rosso con sfumature di porpora, per omaggiare la Hasselblad 503CW 60 Years Victor Red Edition, macchina fotografica analogica tuttora molto ricercata online, del primo foldable OnePlus colpisce in primis la qualità costruttiva. L'impressione al primo sguardo e tocco è vibrante perché il produttore ha trovato equilibrio tra eleganza e dimensioni; il blocco delle fotocamere sul lato posteriore, a replicare l'effetto CD con i riflessi sulla ghiera della fotocamera, incastonata in una cupola di vetro premia il lavoro di OnePlus. Anche perché il risultato consente di chiudere un occhio sulla pericolante stabilità del telefono quando si poggia su un piano, dovuta al blocco delle fotocamere è fin troppo generoso.
Quanto alle dimensioni, 5,9 millimetri di spessore da aperto che diventano 11,9 millimetri una volta piegato, unito ai 238 grammi che corrispondono a soli 18 grammi in più di iPhone 15 Pro Max, ne delineano un profilo molto vicino agli smartphone più utilizzati. Tocchi di stile graditi sono poi la pelle vegana inserita insieme al rivestimento in alluminio sul lato posteriore, come pure il minimale ma visibile tocco di arancione sull'Alert Slider, il tasto fisico che sui telefoni OnePlus consente di alternate modalità silenziosa, vibrazione e suoneria con un singolo tocco.
Buona l'impressione sulla cerniera, che c'è ma si percepisce meno nell'uso quotidiano rispetto ai modelli dei competitor. Se le misure convincono, fanno meglio i due schermi Oled: il display esterno da 6,31 pollici che, quando aperto, arriva a 7,82 pollici, con frequenza di aggiornamento a 120 Hz. Dimensioni ideali per muoversi tra fogli di calcolo, app e una sessione di gioco, facilitati dall'integrazione delle due facciate, perché quando si inizia un'attività con lo schermo esterno, si può continuare optando per la schermata interna, che significa più spazio e migliore visibilità. A far ruggire il telefono è il processore Qualcomm Snapdragon 8 Gen 2, insieme alla massima combinazione di memoria: 16GB di Ram e 1TB di memoria per archiviare foto, video, file audio e documenti in estrema abbondanza. La batteria da 4.805 mAh basta per condurre a termine la giornata, anche perché il caricatore da 67W incluso in confezione (insieme alla cover) permette di ricaricare il 50% della batteria in meno di 20 minuti.
L'ormai pluriennale collaborazione con Hasselblad, storico costruttore di macchine fotografiche svedese, ha permesso a OnePlus di marcare la differenza rispetto ai rivali proprio sul lato fotografico. Oltre alla particolarità costruttiva ed estetica, la tripla fotocamera posteriore assicura scatti di qualità non ancora così abituali sui telefoni pieghevoli. La camera principale di 48 megapixel, unita all'ultragrandangolare da 48MP e al teleobiettivo da 64MP con zoom ottico 3x si combinano bene per riprodurre in maniera fedele e dettagliata ritratti, panorami e foto di gruppo. Sul lato frontale c'è una fotocamera con sensore da 20 MP sul display interno e la camera da 32MP sullo schermo esterno per i selfie. Certo è che l'esperienza di scatto e video (in 4K a 60 fps) con lo smartphone aperto, quindi con una superficie di quasi 8 pollici per immortalare la scena, è alquanto singolare se si è abituati a scattare con smartphone di dimensioni assai minori.
Lato software, seppur ancora limitata, non poteva mancare l'IA generativa, utile per modificare gli scatti. Si può fare con AI Eraser e AI Smart Cutout, che nel primo caso permette di eliminare persone, animali e oggetti indesiderati, con l'IA a riempire in automatico gli spazi lasciati vuoti, nel secondo di ritagliare gli oggetti in foto e creare adesivi personalizzati. Da citare pure la modalità VIP introdotta da OnePlus, che si attiva con lo slider laterale e disabilità fotocamere e microfoni per creare un ambiente sicuro e privato. In arrivo con Android 14 e interfaccia OxygenOS 14.0, OnePlus Apex Edition garantisce un periodo triennale di aggiornamento del sistema operativo e quattro anni a livello di sicurezza. Non il massimo in confronto al supporto di sette anni assicurato da Samsung per i suoi foldable.
Il prezzo potrebbe essere in teoria un freno all'acquisto di OnePlus Open versione Crimson Shadow. Non per la qualità dello smartphone, bensì per il più ampio ecosistema e attività post vendita di competitor come Samsung. Al momento non si conosce il costo del telefono in Italia, anche se le altre colorazioni Emerald Dusk e Voyager Black sono state lanciate a 1.849 euro (configurazione 16+512GB) prezzo al momento in promozione a 1.499 euro.